Principi di Butera

di: Redazione
12/04/2017
Principi di Butera

La Tenuta Principi di Butera si trova in provincia di Caltanissetta nel territorio della DOC “Riesi”, dimora di grandi autoctoni di Sicilia e terra d’elezione del Nero d’Avola. La proprietà si colloca lungo l’asse che collega due dei sette siti siciliani dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, la Valle dei Templi (Agrigento) e Villa Romana del Casale (Piazza Armerina). Già una promessa di meraviglie artistiche e naturali.

La tenuta si sviluppa intorno a un antico baglio feudale che è appartenuto ai Principi di Butera ed è stato completamente restaurato nel pieno rispetto delle strutture originali.

Le cronache intorno a Principi di Butera sono profondamente legate alla storia millenaria dell’isola, che è stata per secoli, grazie alla sua posizione geografica, crocevia di civiltà nel Mediterraneo. Le prime notizie sulla nascita del titolo nobiliare risalgono al 1543, anno in cui l’aristocratico Ambrogio Branciforte fu investito Principe di Butera dal Re di Spagna Filippo II. La dinastia dei Branciforte è considerata tra le più importanti nella storia siciliana, e il titolo rimane riconoscimento autorevole fino al 1800.

Oltre che riserva straordinaria di biodiversità le terre di Principi di Butera sono il luogo ideale per una viticoltura sostenibile: varietà e patrimonio biologico dei terreni, combinati alle particolarità del microclima, generano un terroir prezioso e senza paragoni.

I vigneti sono situati ad un altitudine compresa tra  320 e 350 mt slm, al centro tra due fasce collinari che si ergono fino a 700 mt. slm, e a circa 10 km dalle coste del Mediterraneo.  I terreni si distinguono per una ricca componente di rocce calcaree, argille scure e marna. La tenuta gode di una combinazione unica di clima caldo e arido, brezze in arrivo sia dal mare sia dalle limitrofe colline una radiazione solare lunga e costante per tutto l’anno ed escursioni termiche molto potenti tra il giorno e la notte.

Il vitigno principale è un autoctono, il Nero d’Avola, simbolo enologico dell’isola in tutto il mondo. Nella Tenuta queste uve raggiungono livelli altissimi di eleganza e finezza, che hanno favorito e promosso sperimentazione e sviluppo di nuovi metodi esclusivi. Sono nati così una serie di rossi eleganti, intensi e longevi, e un Metodo Classico di grande finezza, primo esempio di vinificazione in bianco del Nero d’Avola. Anche altre varietà hanno trovato qui un ottimo terroir, come gli autoctoni bianchi Insolia e Grillo, il Moscato Giallo, tra gli internazionali lo Chardonnay e i rossi Syrah, Cabernet Sauvignon e Merlot

Queste uve pregiate vengono vinificate nel rispetto assoluto della materia prima nella nuova cantina Principi di Butera. In questo edificio, armoniosamente inserito nel contesto architettonico e naturalistico del feudo, i vini rossi affinano a temperatura costante in preziose botti di rovere di Slavonia da 30 e  60 ettolitri ed in tonneaux da 350 litri di pregiato rovere francese.

Superficie complessiva: 320 ettari
Superficie vitata: 170 ettari


Principi di Butera, la viticoltura sostenibile

La tenuta esercita grande attenzione nella tutela della biodiversità, particolarmente ricca in questa zona, e ha sviluppato un proprio approccio sostenibile sia nella lotta ai parassiti sia nella gestione del patrimonio idrico, molto prezioso sull’isola.

La protezione di fauna e flora è garantita mantenendo 50 ettari di seminativi e pascolo e 25 ettari di oliveti, in entrambi i casi superfici certificate bio. Anche la microfauna del suolo è oggetto di cura specifica: per preservare la biodiversità dei terreni Principi di Butera utilizza i sovesci, pratica agronomica che prevede l’interramento di specifiche colture allo scopo di mantenere o aumentare la fertilità della terra. Inoltre, dal 2017 è stato eliminato l’utilizzo di diserbi in tutta l’azienda e le concimazioni sono solo di origine organica.

Gli insetticidi sono stati sostituiti con l’impiego del metodo naturale della confusione sessuale, fondamentale per proteggere i vigneti dalla tignola europea. La diffusione dei parassiti della vite – per esempio il Trichoderma spp., fungo che agisce come antagonista di diversi funghi patogeni delle colture e previene l’insorgere di malattie del legno, oppure il Bacillus amyloliquefaciens che contrasta lo sviluppo della botrytis cinerea (muffa grigia) nelle annate particolarmente umide – viene combattuta adottando nel vigneto metodi biologici di difesa basati sull’uso di organismi viventi.

Principi di Butera ha da tempo allestito un efficiente sistema di raccolta delle acque piovane, che confluisce all’interno di un bacino capiente circa 127.000 mt³ utilizzato per l’irrigazione di emergenza. L’irrigazione avviene impiegando il metodo a goccia, gestito digitalmente con il programma “Vintel”. Grazie a questa tecnologia l’irrigazione dei vigneti segue una pianificazione razionalizzata in base alle previsioni del tempo. Speciali camere a pressione permettono infine di misurare tempestivamente il livello di idratazione delle singole viti, garantendo l’irrigazione solo quando strettamente necessaria.

Principi di Butera, la calda ospitalità

La tenuta è aperta al pubblico e offre molte soluzioni di visita dei vigneti, seguite da degustazioni o lunch. Ma è anche pronta a offrire agli ospiti un’esperienza unica ed esclusiva all’interno dell’antica masseria.

Tutte le aree della cantina di Principi di Butera sono aperte al pubblico. Da qui partono le wine experience che prevedono la visita dei vigneti seguita da diversi tipi di degustazioni guidate, anche verticali, e accompagnate da abbinamenti con salumi e formaggi siciliani o piatti della tradizione isolana. In estate la Tenuta organizza aperitivi al tramonto in mezzo agli ulivi e ai vigneti con musica dal vivo.

Nell’antico baglio di Principi di Butera trova dimora un elegante resort che offre quattro soluzioni di alloggio. Un’opportunità unica per vivere l’atmosfera di serenità che rende unica la Tenuta, ma anche per godere di esperienze particolari come le Cooking Class, lezioni di cucina con lo chef di Principi di Butera seguite da degustazione dei piatti preparati in abbinamento a una selezione di vini, oppure le degustazioni verticali di Deliella in tre annate, strutturate per conoscere e apprezzare pienamente il vitigno principe di Sicilia, il Nero d’Avola.

www.principidibutera.it

Info e contatti