Del Festival del Cinema di Berlino abbiamo già accennato in alcuni articoli. La Berlinale è una tra le rassegne più importanti al mondo e la più importante per partecipazione di pubblico. Ciò che è meno noto è che, oltre alla sezione competitiva per il premio agli Orsi d’Oro, tra le altre sezioni ve n’è una molto particolare: il Kunilinarisches Kino, letteralmente, Cinema Gastronomico. Il curatore, Thomas Struck, si avvale – sin dall’inizio – della collaborazione di Slow Food e del team di Carlo Petrini che ne cura le tematiche e i contenuti. Il risultato è una ricca rassegna che approfondisce ogni aspetto della produzione e del consumo del cibo, dalla sostenibilità ambientali alle problematiche economiche e di sostentamento di chi lavora la terra.
Non è finita qui. Attorno alle rappresentazioni cinematografiche Slow Food Germania, la comunità più grande dopo quella italiana, e Slow Food Berlino propongono Street Food presso le principali sale di proiezione al Potsdamer Platz e punti di ristoro alla Markthalle Neun, (letteralmente “mercato nove”). Ex capannone ferroviario presso la Eisenbahnstrasse nel quartiere di Kreuzberg, a un passo dalla scomparsa per ragioni speculative, è stato ristrutturato e convertito in spazio mercato con punti ristoro. Numerosi gli eventi gastronomici quotidiani, è luogo di incontro e confronto di “sapori” tra le numerose etnie presenti nella capitale tedesca. Il cibo unisce.
Le proiezioni cinematografiche culminano ogni sera in una cena presso l’attiguo Gropius Mirror Restaurant secondo la formula “Film, Food & Talk”. Il menù è abbinato al film proiettato, ai fornelli chef stellati e vini importanti. A contorno, un talk show con il regista, lo chef e giornalisti accreditati. Il prezzo è di poco meno di cento euro, film, cena, vino, bevande.
Tra gli ospiti in cucina, Eneko Atxa, tre stelle Michelin con Azurmendi, Spagna, numero 16 nella classifica mondiale; Sebastian Frank, due stelle Michelin con Horvath a Berlino; Tim Raue, due stelle Michelin, con Tim Raue a Berlino, numero 36 al mondo.
I film:
SOUL, World Premiere
D: José Antonio Blanco, Ángel Parra 75’, Spagna, 2016
Chef: Eneko Atxa
Host: Madeleine Jakits
SCHUMANNS BARGESPRÄCHE, World Premiere
D: Marieke Schroeder, 98’, DE 2016
Chef: Alexander Koppe
Host: Madeleine Jakits
CHEF’S TABLE – TIM RAUE, World Premiere
D: Abigail Fuller, 48’, USA 2016
CHEF’S TABLE – JEONG KWAN
D: David Gelb, 58’, USA/AUS 2016
Chef: Tim Raue
Host: Bernd Matthies
ANDRÉ – THE VOICE OF WINE, World Premiere
D: Mark Tchelistcheff, 98’, USA/Germania 2016
Chef: Sebastian Frank
Host: Katie Gallus
MONSIEUR MAYONNAISE, International Premiere
D: Trevor Graham 95’, AUS/Germania 2016
Chef: Christian Lohse
Host: Tina Mendelsohn
Proiezioni senza cena:
AT THE FORK, International Premiere
D: John Papola 94’, USA 2016
BOONE, German Premiere
D: Christopher LaMarca 75’, USA 2016
Più il Cortometraggio: HAND. LINE. COD.
ATLANTIC, German Premiere
D: Risteard Ó Domhnaill; 80’, IRL/CAN/NOR 2016
LOOK & SEE: A PORTRAIT OF WENDELL BERRY, European Premiere
D: Laura Dunn; 80’, USA 2016
THEATER OF LIFE; German Premiere
D: Peter Svatek 93’, CAN 2016