Convegno sulle nobili origini del Grillo, uno strardinario vitigno siciliano. Alla fine dello stesso convegno è prevista una visita al museo comunale Barone Mendola.
Il grillo è una varietà tradizionale della Sicilia, tuttavia non è un vitigno di antica diffusione. La prima citazione sembra risalire al 1873 (A. Alagna-Spanò) e successivamente in una relazione tenuta da Abele Damiani nel 1885 sulla viticoltura dell’area di Trapani. Il Damiani però dichiara che l’elenco delle varietà che riporta gli è stato fornito dal “Barone Mendola”.
Studi molecolari hanno dimostrato che il Grillo è frutto di un incrocio tra Catarratto bianco e Zibibbo o Moscato di Alessandria. L’origine di questo vitigno sembra debba essere attribuita al Mendola, che ha realizzato numerosi incroci tra i genitori del Grillo, ottenendo il Moscato Cerletti e/o Catarratto Cerletti.
La cantina CVA di Canicattì organizza in collaborazione con il Comune di Favara (al Castello), venerdì 28 luglio alle ore 18.00 – “Grillo 1874 e il Barone Mendola”, un convegno sulle origini del vitigno siciliano.
Programma del convegno
Saluti
Anna Alba, Sindaco di Favara
Interventi
Amodeo Nicotra, assessore agricoltura di Favara
Giovanni Greco, Presidente CVA Canicattì
Filippo Sciara, storico della vite
Giacomo Ansaldi, assessorato all’agricoltura Regione Sicilia
Tonino Guzzo, enologo
Rosario di Lorenzo, professore di Scienze Agrarie dell’Università degli Studi di Palermo
Conclusioni
Antonio Rallo, Presidente UIV e Consorzio di Tutela vini DOC Sicilia
Il comunicato stampa (venerdì 28 luglio 2017): CVA_comunicato-stampa_convengo Favara