L’Associazione Italiana di Studi Semiotici, in collaborazione con il Museo Antonio Pasqualino, il Circolo Semiologico Siciliano, l’Università degli Studi di Palermo, il Centro Internazionale di Scienze Semiotiche “Umberto Eco”, organizza a Palermo, dal 30 novembre al 2 dicembre, il XLVI congresso annuale a tema “Politiche del Gusto – Mondi comuni, sensibilità estetiche, tendenze alimentari”. Evento collaterale, il “SemioFOOD”, premio alla migliore comunicazione enogastronomica siciliana.
Nelle tre giornate verranno affrontate le tematiche inerenti le “Politiche del gusto” nelle sue molteplici declinazioni legate a “mondi comuni, sensibilità estetiche, tendenze alimentari”. Un tema che è già da qualche anno al centro dell’attenzione mediatica: Gianfranco Marrone, organizzatore dell’evento, ha parlato qualche anno fa della “gastromania” come emblema del nostro tempo. Afferma:
La moda del cibo e della cucina – degustazioni dovunque, spadellate in tv a tutte le ore, food blogger che si atteggiano a guru, chef che fanno da opinion leader… – ha invaso da tempo le nostre vite, dentro e fuori i media. Crediamo sia arrivato il momento di prendere questo fenomeno sul serio, al di là di chi lo ama e di chi lo odia, e di studiarlo come fatto al tempo stesso culturale e sociale, antropologico e semiotico. Finiti i fasti un po’ fatui della gastromania, possiamo tornare alle verità del cibo
A partecipare al simposio saranno importanti esponenti dell’intellighentia semiotica, estetica, sociologica, antropologica e storica provenienti dalle università di tutta Italia e del mondo: Massimo Montanari (Bologna), Paolo Fabbri (LUISS Roma), Ugo Volli (Torino), Nicola Perullo (Pollenzo), Giulia Ceriani (Siena), Anthony Tamburri (New York), Jean-Jacques Boutaud (Digione), Antoine Hennion (Parigi), Mohamed Bernoussi (Meknès), solo per citarne alcuni. Ma anche personaggi del mondo del food come l’enologo Sandro Sangiorgi (Porthos) o il critico gastronomico Marco Bolasco (Giunti editore).
“La scienza dei segni – dice Anna Maria Lorusso, presidente dell’AISS – ha da sempre studiato il cibo come una forma di linguaggio. Ma è da qualche anno che, soprattutto grazie al gruppo di ricerca semiotica palermitano, sta facendo passi da gigante. La cucina ha una precisa grammatica e una sintassi definita, così come il cibo una sua retorica”. “Al convegno – continua Lorusso – ci saranno circa cento interventi, fra relazioni, comunicazioni e tavole rotonde, che spazieranno fra molti temi, come le diverse culture alimentari, la struttura dei menu attuali, il potere della tavola, il valore sociale delle diete, il food design e tanto altro”.
I lavori si apriranno, venerdì 30 novembre alle 9.00, nella Sala Mattarella del Palazzo dei Normanni. Le sessioni nei giorni seguenti si terranno al Museo delle Marionette.
Per visionare il programma completo è consultare il sito www.associazionesemiotica.it.
Evento collaterale al congresso è il premio “SemioFOOD” per la migliore comunicazione di brand delle aziende siciliane nel settore dell’enogastronomia. Al premio hanno partecipato le aziende enogastronomiche, con sede legale e/o impianti produttivi in Sicilia, presentando la propria comunicazione di brand. Premiazione domenica 2 dicembre alle 19 presso il Museo delle Marionette.
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