Cantine Aperte, le masterclass e i laboratori di Tenute Nicosia

 

Cantine Aperte, evento nazionale di promozione del vino creato dal Movimento Turismo del vino, ha trovato il 26 maggio scorso presso Tenute Nicosia un programma di grande interesse.

Tra gli appuntamenti, tour guidati, picnic in vigna, pranzi in Osteria, degustazioni con i maestri assaggiatori ONAV, laboratori sulla sostenibilità e sui vini bio, masterclass e banchi d’assaggio Slow Food. A contorno, le note della musica live e del Dj set del catanese Giorgio Di Mauro.

Tra gli approfondimenti più significativi sono emersi tre momenti:

  1. il Talk Show & Wine Tasting Storie Di (Stra) Ordinaria Sostenibilità curato da Aldo Carpitano, in cooperazione con ONAV Catania, con la presentazione del progetto SOStain;
  2. la Masterclass Bianchi Fronte Mare condotta dall’enologa di Tenute Nicosia Maria Carella;
  3. il laboratorio di degustazione Sangiovese, Ascendenze e Discendenze a cura di Santi Natola.

L’universo di Tenute Nicosia si compone di più appezzamenti. Il nucleo originario – dove nel 1898 Francesco Nicosia fondava l’attività con una bottega di vino – si trova sul versante est dell’Etna presso Trecastagni. A questo si sono aggiunti nel tempo varie altre parcelle. Carmelo Nicosia, attuale proprietario e pronipote di Francesco, ha operato negli anni verso un ampliamento delle vigne e ristrutturazione dei fabbricati realizzando una cantina moderna, affiancato dai figli Francesco e Graziano.

I possedimenti etnei ammontano a 85 ettari totali, di cui 50 vitati. Quelli che si trovano a Trecastagni insistono su conetti vulcanici spenti (a 550 – 750 metri s.l.m.), nelle Contrade Eremo Santa Emilia, Ronzini, Monte Gorna e Monte San Nicolò. I suoli sono contraddistinti da sabbie vulcaniche con pomice di piccole dimensioni. Altri due poderi etnei si trovano a Zafferana Etnea, in Contrada Cancelliere Spuligni (500 – 550 metri s.l.m.), a Santa Venerina (a 450 – 500 metri s.l.m.) e a Linguaglossa (a circa 600 metri s.l.m.). Al di fuori del catanese ci sono due ulteriori possedimenti: 60 ettari a Vittoria (Rg) in Contrada Bonincontro (200 – 220 metri s.l.m.); 15 ettari a Noto (Sr) in Contrada Baroni.

MASTERCLASS “BIANCHI FRONTE MARE”

A guidare la masterclass, svoltasi a Tenuta Monte Gorna, è stata Maria Carella, enologa della cantina. Hanno assistito Antonio Marino, responsabile commerciale e marketing dell’azienda, Santi Natola, responsabile commerciale e brand ambassador e Marco Marcialis, brand ambassador. Sette i vini proposti, sei bianchi e rosso, tra questi due intrusi esterni.

DOC Sicilia, Fondo Filara 2022 – Tenute Nicosia
Grillo 100%
Questo vino proviene dalla Sicilia sud-orientale. Affina in vasche d’acciaio inox sulle fecce fini, poi 2-3 mesi in bottiglia. Il colore è giallo paglierino con leggere sfumature aranciate. Al naso sprigiona note di frutta bianca, pera e melone, sentori di erbe aromatiche e macchia mediterranea. In bocca è pulito, fresco, morbido, con buona acidità e sapidità. Discreta persistenza.

DOC Etna Bianco, Contrade Monte Gorna 2022 – Tenute Nicosia
Carricante 80%, Catarratto 20%
Siamo nella zona di Trecastagni. Questo vino affina in vasche d’acciaio inox su fecce fini, fa un breve passaggio in tonneaux d’acacia e matura ulteriormente in bottiglia per 3-4 mesi. Il colore è giallo paglierino con leggere sfumature verdi. Al naso emergono effluvi di fiori gialli, sentori di frutta a polpa bianca (mela) e di agrumi (pompelmo), con echi di miele e di anice. In bocca fa della freschezza e dell’eleganza la sua cifra stilistica, con una bella acidità e una scia sapida. Finale interessante.

Campo delle Oche 2020 – Fattoria San Lorenzo (l’intruso)
Verdicchio 100%
La cantina e i terreni si trovano a Montecarotto, in provincia di Ancona, a circa 30 chilometri dal Mare Adriatico. Trenta gli ettari, di matrice calcarea-argillosa, a 380 metri s.l.m.. La passione per la vitinicoltura si tramanda di padre in figlio. Il1995 segna il primo anno di imbottigliamento, con Natalino Crognaletti che assume la guida dell’azienda, creando vini dalla personalità decisa, frutto anche del rispetto della tradizione e dei terreni che vengono concimati con sfalcio e sovesci, senza utilizzare prodotti di sintesi e diserbi e con interventi minimi in cantina. L’azienda produce un Verdicchio, fine e verticale, declinandolo in più etichette dal “di Gino” al “Campo delle Oche Riserva”. I vini rossi, strutturati, potenti e discretamente freschi, vanno dal Rosso Piceno “di Gino” fino ad alcuni cru, quali il “Vigna Burello” (Montepulciano 60 % e Sangiovese 40%) o il “Vigna Paradiso” (Lacrima di Morra 100%). Il vino affina per 36 mesi sui lieviti, di cui 24 in botti cemento e 12 inox. Successivamente matura in bottiglia per ulteriori sei mesi. Il colore è giallo paglierino brillante e intenso. Al naso regala sentori floreali, soprattutto tiglio e acacia, e sulfurei. Si aggiungono aromi di oliva, mandorla e note fruttate variegate ed erbacee evidenti. Al sorso ha un bel ritmo gustativo, è glicerico, morbido, sapido, persistente, con un finale amaricante e speziato.

DOC Sicilia, Fondo Filara 2020 – Tenute Nicosia
Grillo 100%
Torniamo nella Sicilia sud-orientale. Il colore è giallo paglierino abbastanza carico, con tenui nuance dorate.  Al naso si rivelano intense note floreali, e iodate, di salicornia e alghe. Si schiudono inoltre sentori balsamici, agrumati e aromi lievi di idrocarburi. Al sorso è fresco e dinamico. Riprende, soprattutto in fase retrolfattiva, la nota iodata, di alga e di salicornia. Profondità interessante e finale leggero di mandorle.

DOC Etna Bianco, Contrada Monte Gorna 2014 – Tenute Nicosia
Carricante 90% e Catarratto 10%
Questo vino ha una matrice etnea chiara. Affina in vasche d’acciaio inox su fecce fini. Successivamente sosta brevemente in tonneaux d’acacia per poi continuare la sua maturazione in bottiglia per altri 3-4 mesi. Il colore è giallo dorato, quasi mielato, profondo e luminoso. All’olfatto si stagliano note di frutta secca, albicocche e caramella mou. Poi burro, miele e una leggera nota ossidativa. All’esame gustativo, pur non essendo più un giovincello, regala freschezza e mineralità. È avvolgente, con un’articolazione aromatica complessa. Il retrogusto ricorda il dolce-salato degli anacardi caramellati.

DOC Sicilia Spumante, Sosta tre Santi Tenute Nicosia
Carricante 100%
L’Etna di Trecastagni in bolle. Si tratta di un metodo classico che affina 30 mesi sui lieviti. Ricordiamo che è ancora sul mercato una versione da 24 mesi – che non verrà più prodotta – mentre è in lavorazione una versione da 60 mesi di futura uscita. Il perlage è persistente e vitale. Il colore è giallo paglierino brillante. In bocca si accendono sentori minerali, di crosta di pane, di limone e mandorla. In bocca si avverte una salinità significativa, con la mineralità già svelatasi all’olfatto, dovuta alla composizione dei suoli, ai venti e al vicino Mar Jonio.

DOC Costa di Amalfi, Furore Rosso 2021 – Marisa Cuomo
Piedirosso 50%, Aglianico 50%
L’azienda, i cui terreni sono ubicati in Campania, a Furore, in provincia di Salerno, a 500 metri s.l.m., è stata fondata nel 1980 da Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo. Le vigne, in piena DOC Costa d’Amalfi, sono adagiate sulle rocce a picco sul mare del golfo. Le piante sono letteralmente arrampicate sui pendii, con dislivelli veramente significativi, a giustificare la definizione di viticoltura eroica. Gli ettari vitati sono: 3,5 di proprietà, 12 in affitto e 16,5 di 63 conferitori. I suoli sono prevalentemente vulcanici, calcarei e a roccia dolomitica. I vitigni a bacca rossa sono: aglianico, piedirosso (localmente chiamato “per’e palummo”, ossia piede di colombo), sciascinoso, tintore e tronto. Quelli a bacca bianca: falanghina, biancolella, ginestra, fenile, pepella e ripolo. Sono nove le etichette prodotte, legate alle sottozone Furore e Ravello della DOC Costa d’Amalfi. La particolarità della cantina è che è scavata nella roccia. Il vino fa affinamento per 6 mesi in barriques di secondo passaggio di rovere francese. Il colore è rosso rubino intenso. All’olfatto esplodono con vivacità i frutti rossi, ciliegia, prugna, marasca, a cui fanno seguito speziature leggere, aromi di liquirizia e macchia mediterranea. In bocca è morbido, con il tannino che si contraddistingue per una buona delicatezza. Si evidenziano buona struttura e corpo. Sapidità emergente nella scia finale, che si prolunga in modo deciso.

Nel corso dell’evento è stato annunciato l’appuntamento estivo di Tenute Nicosia, Bolle in Vigna, che si terrà il 24 luglio. Il programma prevede una masterclass e un party. Tema centrale della degustazione guidata sarà: lo Spumante Metodo Classico da vitigni autoctoni, con la conduzione di Daniela Scrobogna.

 

Tenute Nicosia
www.tenutenicosia.it

 

di Gianmaria Tesei

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