Con L’Etna tra i territori dei grandi bianchi ViniMilo ha voluto celebrare il confronto tra i vini del vulcano attivo più alto d’Europa e alcune etichette internazionali di rilievo. La masterclass a cura di Benanti Viticoltori è stata presentata da Federico Latteri, assistito da Agatino Failla, Sales Manager presso Benanti. La degustazione si è svolta, giorno 5 settembre, al Centro Servizi di Milo. Sono intervenuti inoltre, Alfio Cosentino, sindaco di Milo; Maurizio Lunetta, direttore Consorzio tutele dei vini Etna DOC; Giovanni Marletta, agronomo di Benanti; Simona Florio, Marketing & Vendite di Benanti; Stef Biondi, dell’Azienda Agricola Biondi; Mario Paoluzi, di Custodi delle Vigne dell’Etna e Marco Nicolosi, di Barone di Villagrande. La masterclass è stata suddivisa in tre batterie, rispettivamente da 5, 4 e 5 vini, spaziando dall’Etnaalla Francia, alla Germania, all’Australia a Sud-Africa.
PRIMA BATTERIA: ETNA E CHENIN BLANC
DOC Etna Bianco, Contrada Ronzini “Pianta” 2021 – Azienda Agricola Biondi
Carricante (in prevalenza), Catarratto e Minnella
La famiglia ha la titolarità dei suoi vigneti dal ‘600. Dal 1999 Ciro Biondi e sua moglie Stephanie si occupano dell’azienda estesa 6 gli ettari situati a Trecastagni (CT) e distribuiti in tre parcelle. Contrada Ronzini (con la vigna “Chianta”) si caratterizza per 2 ettari piantati su terreni vulcanici, (con presenza di pomice rosa), con esposizione est, ad un ‘altitudine compresa tra i 640 e i 700 metri slm. Questo vino viene vinificato in botti da 225 – 500 litri e affina in bottiglia per almeno 3 mesi. Il colore è giallo molto brillante con riflessi verdi. Al naso è accogliente e opulento con un corredo di note di fiori bianchi, albicocca e anice. Si affacciano leggeri sentori mielati e di tostatura leggera, fieno ed erbe. Buon volume al palato, sapidità crescente. È persistente, chiusura leggermente amara.
DOC Etna Bianco, Contrada Taverna “Ante” 2021 – I custodi delle Vigne dell’Etna
Carricante 100%
L’azienda di Mario Paoluzi si sviluppa sul versante settentrionale dell’Etna e, da poco, su quello orientale a Contrada Caselle. Gli altri appezzamenti sono in Contrada Moganazzi, Feudo di Mezzo e Contrada Taverna. Questo vino affina 18 mesi in vasche d’acciaio e, successivamente, per almeno un anno in bottiglia. Il colore è giallo paglierino molto tenue. Al naso emergono sentori floreali, di agrumi, di mela verde e pesca, accomunati da una grande freschezza. Aromi speziati, tra cui anice, si muovono con agilità e si annunciano delicatamente, accompagnati da sensazioni di idrocarburi. In bocca è tagliente e verticale. Gioca amabilmente sull’equilibrio tra acidità e sapidità. Lungo.
AOC Vouvray, La Dilettante 2023 – Domaine Breton
Chenin Blanc 100%
L’azienda è situata nel villaggio di Restignè, a Bourgueil, al centro della Loira. L’ azienda fondata nel 1985 da Catherine e Pierre Breton, possiede 11 ettari di terreni impiantati a chenin blanc e cabernet franc. I possedimenti si trovano nelle denominazioni Bourgueil, Chinon e Vouvray. Dal 1990 la coltivazione è biologica e biodinamica. Questo vino deriva dalle vigne ubicate nel comune di Vernou-sur-Brenne e affina in acciaio fino alla primavera dell’anno seguente. Il colore è giallo paglierino luminoso. Al naso è essenziale ed incisivo, con sentori di albicocca e mela. Leggermente floreale, palesa una parte minerale quasi gessosa. Note mielate e fumé. In bocca, è fresco, sapido, strutturato. La scia sapida conduce il palato. Persiste con delicatezza.
Old Wine Chenin Blanc Kloof Street 2021 – Mullineaux & Leeu Family Wines
Chenin Blanc 100%
Il 2007 segna la data di fondazione di quest’azienda sudafricana ad opera di Chris e di sua moglie Andrea Mullineux. Nel 2013 si aggiunge a loro l’imprenditore indiano Analjit Singh, con tre fattorie Leeu Estates. Andrea è stata insignita, nel 2016, del titolo di enologo internazionale da Wine Enthusiast e, sempre nella stessa annata, Chris e Andrea sono stati nominati enologhi sudafricani dell’anno. L’azienda è tra le più rappresentative per la regione dello Swartland. La tenuta è in regime biologico e si trova nel distretto di Riebeeksrivier-Valley, a nord di Città del Capo. I possedimenti ammontano a 7 ettari, distribuiti in 21 vigneti. Il terreno è roccioso di scisto molto profondo, con i terreni superiori che variano da scisto blu pesante e duro a scisto marrone con quarzite. Il vino affina in vasche di acciaio inox per l’85% della massa e per il restante 15% in barriques francesi usate. Il colore è giallo paglierino brillante. Al naso si avvertono sentori di pere ed erbe aromatiche, con delicati aromi balsamici e di pietra focaia. In bocca domina la parte acida. Si amplifica in chiusura la sensazione minerale.
Saumur AOC, Clos de l’Écotard 2021 – Domaine Michel Chevré
Chenin Blanc 100%
L’azienda, situata nella Valle della Loira, è stata fondata nel 2007. Michel Chevré è stato molto supportato dal viticoltore biodinamico Thierry Germain, con il quale ha creato la cuvée “L’Insolite” presso Domaine des Roches Neuves. La conduzione è biologica e biodinamica, la denominazione (AOC) Saumur. La prima etichetta è stata la cuvée “Les Écotards”, dal 2012 ribattezzata “Clos de l’Écotard “. La parcella, presso Courchamps, è estesa un ettaro, con suoli di gesso e tufo. Il vino affina per un anno in botti da 1200 litri. Il colore è giallo chiaro. Al naso è timido e minerale. Tenui sentori di pera e miele, note vanigliate e la dolcezza del rovere. In bocca è rotondo e piacevolmente sapido.
SECONDA BATTERIA: ETNA E RIESLING
DOC Etna Bianco, Contrada Cavaliere 2021 – Benanti
Carricante 100%
Sono cinque le Contrade aziendali sui vari versanti etnei, per un’estensione complessiva di 30 ettari. Contrada Calderara Sottana (Randazzo), Contrada Dafara Galluzzo (Castiglione di Sicilia), Contrada Rinazzo (Milo), Contrada Monte Serra (Viagrande) e la più alta, a quasi 1.000 metri, Contrada Cavaliere (Santa Maria di Licodia). Il vino in assaggio proviene da quest’ultima. Dopo la fermentazione matura in vasca sulle fecce fini con bâtonnage costanti per un anno. Affina, successivamente, per ulteriori sei mesi in bottiglia. Il colore è giallo paglierino con nuance verdi. Al naso sentori floreali di zagara, scorza d’arancia e frutta matura. Poi, note di nocciola e anice. All’assaggio è armonioso, minerale, lungo. Finale deciso.
Eden Valley, 1961 Block Riesling 2021 – Pewsey Vale
Riesling 100%
Ci troviamo in Australia, con una delle espressioni più conosciute della Eden Valley. Louise Rose è una pluripremiata enologa attiva dal 1996. Pewsey Vale Vineyard, celebre per i suoi Riesling, si trova in posizione sopraelevata rispetto al fondovalle della Barossa Valley, 56 gli ettari vitati. Questo vitigno fu impiantato per la prima volta nel 1847 da Joseph Gilbert dopo la grande crisi degli anni ’20-’30. Questo vino affina in acciaio per alcuni mesi sui lieviti prima dell’imbottigliamento. Il colore è giallo paglierino. Al naso sentori empireumatici e di idrocarburi. In seconda linea, note burrose, lime e fiori bianchi. In bocca ha un ingresso diretto. Dinamico ed energico, è ampio e fresco. Finale lungo.
Schiefergestein Bockenauer Riesling Trocken 2021 (Nahe) – Schäfer Fröhlich
Riesling 100%
Ci troviamo in Germania, sulla Nahe, un affluente del Reno parallelo alla Mosella. L’azienda è a conduzione familiare e svolge l’attività di vitivinicoltura da oltre 200 anni. Attualmente è gestita da Tim e sua moglie Nicole, con il supporto della sorella Meike e del suo compagno Mats Genheimer. Sono 21 ettari gli ettari vitati, con riesling per l’85%. I suoli sono tendenzialmente vulcanici, rossi, con strati di ardesia, argilla e calcare. L’azienda fa parte della associazione VDP, rispettando la relativa classificazione. Questo vino è un “Ortswein”, una denominazione territoriale assimilabile a quella francese dei “village”, in altre parole, i cui vigneti ricadono nel territorio di un comune classificato, in questo caso nel villaggio di Bockenau. Questo vino affina in acciaio per pochi mesi e, successivamente, in bottiglia. Il colore è giallo paglierino. Al naso è fresco, fragrante, varietale, con sentori di fiori bianchi, mela verde, pesca e menta. In bocca è preciso e armonico. Molto lungo.
Riesling Trocken Felsenberg “Felsentürmchen” 2021 GG – Dönnhoff
Riesling 100%
Siamo sempre nella valle segnata dal fiume Nahe. Alla quarta generazione della famiglia, è oggi Cornelius Dönnhoff a gestire l’azienda sotto il vigile occhio di papà Helmut, artefice della rinascita dell’azienda di famigli e probabilmente del successo di tutta la regione a partire dagli anni ’90 del secolo scorso. 25 gli ettari vitati. Particolari i suoli vulcanici e porfido misti ad ardesia, ma ancora di più il clima freddo e tagliente mitigato dalle esposizioni create dal fiume. Questo vino, le cui uve provengono da una parcella Grand Cru (GG) chiamata “Felsentürmchen” (una torre di pietra di uno dei climat più celebri della Germania, il Schlossböckelheimer Felsenberg), affina per otto mesi in grandi botti di rovere. Il colore è giallo tenue con sfumature verdoline. Il naso è avvolgente, aromatico, elegante. Agrumi, fiori e frutta a polpa bianca si miscelano a pietra focaia e note vanigliate. In bocca è asciutto, vitale, di vibrante struttura. Lunga la persistenza che si espande attraverso una perfetta acidità.
TERZA BATTERIA: ETNA E CHARDONNAY
DOC Etna Bianco Superiore, Contrada Villagrande 2021 – Barone di Villagrande
Carricante 95% e autoctoni (tra cui la “reliquia” Madama Bianca) 5%
Le quattro aree vitate aziendali – 30 ettari su complessivi 40 dell’azienda – si trovano in Contrada Villagrande (Milo, 18 ettari sul versante est etneo); Monte Ilice (tra Trecastagni e Zafferana Etnea, un ettaro, 900 metri s.l.m.); Monte Arso (Nicolosi, versate sud, 4 ettari di bosco e 6 vitati, con terreni vulcanici); e, fuori dall’Etna, Contrada Vallone Casella sull’isola di Salina, presso il comune di Santa Marina. I terreni su cui insistono le vigne di questo vino hanno matrice lavica e sono ricchi di ferro e rame. La fermentazione si svolge in contenitori di acciaio. L’imbottigliamento viene compiuto a 10 mesi dalla vendemmia. Il colore è giallo paglierino, tenue e luminoso. Al naso è pulito, delicato ed elegante, con sentori frutta bianca e fiori primaverili, spaziando dalla ginestra alla zagara. Seguono erbe aromatiche e pietra focaia. In bocca è fresco e sapido. Lunga persistenza.
DOC Etna Bianco Superiore, Contrada Rinazzo 2021 – Benanti
Carricante 100%
Ci troviamo a Milo, versante est dell’Etna, nella Contrada da cui deriva il nome di questo vino. Il vigneto è a 800 metri s.l.m.. Questo vino matura per un anno in vasca sulle fecce nobili, con bâtonnage periodici, poi, affina in bottiglia per ulteriori sei mesi. Il colore è giallo paglierino luminoso. Al naso note di zagara, agrumi, mela golden, anice e cenni di spezie. In bocca è verticale, armonico, con un’acidità che invita al sorso.
Chablis Premier Cru Vaillons 2021 – Domaine Thierry Laffay
Chardonnay 100%
Ci troviamo nell’area centro nord-orientale francese, all’estremità settentrionale della Borgogna. La zona fa riferimento al villaggio di Chablis ed è rinomata per il suo Chardonnay. Quattro le denominazioni della zona: “Chablis Grand Cru”, “Chablis Premiere Cru”, “Chablis” e “Petit Chablis”. La produzione degli Chablis si concentra principalmente sulla collina che domina il villaggio, sul lato destro del fiume Serein. L’azienda fu fondata da Thierry nel 1978 e, dal 2022, è guidata dai figli Mélanie e Maïlys. L’azienda è estesa 7 ettari. I terreni sono caratterizzati dalla famosa “argilla di Kimmeridge”, che determina un suolo calcareo composto da una miscela di calcare, argilla e gusci di ostriche fossili. Questo vino affina in vasche di acciaio e viene imbottigliato un anno dopo la vendemmia. Il colore è giallo paglierino. Al naso è tagliente con un profilo spiccatamente minerale, con un’evidente nota marina. Spiccano note di mela cotogna e fiori bianchi. A completare il bouquet sensazioni di pietra focaia. In bocca è secco e fresco. Finale lungo.
Beaune, En Lulunne 2021 – Domaine Genot Boulanger
Chardonnay 100%
Sono Charles-Henri e Marie Génot-Boulanger a fondare l’azienda nel 1974, oggi guidata da François Delaby. La cantina si trova nel villaggio di Meursault (250 metri s.l.m.), di fronte al castello di Cîteaux, le vigne – estese 22 ettari – in 11 villaggi diversi con varie denominazioni tra cui Puligny-Montrachet, Chambolle-Musigny e Clos de Vougeot. La conduzione è biologica. I vini sono suddivisi in tre linee, secondo le denominazioni regionali: Côte de Nuits, Côte Chalonnaise e Côte de Beaune. Questo vino ha una denominazione comunale/village (Beaune). Le viti hanno circa 40 anni, i terreni argillosi-calcarei e limosi, l’estensione 0,25 ha. Affina per un anno in botti di rovere non nuove e sosta ulteriori 6 mesi in vasche di acciaio inox. Il colore è giallo chiaro. Al naso fiori di zagara e agrumi, frutta secca e miele. In bocca è fresco, agile, ampio. Buona persistenza.
Meursault, Les Grands Charrons 2021 – Domaine Michelot
Chardonnay 100%
La sede aziendale si trova a Meursault (250 metri s.l.m.) dove la Famiglia Michelot opera da oltre 200 anni e 7 generazioni. Si tratta di una famiglia di ex-bottai divenuti nell’800 produttori di vino. Determinante la loro importanza nella storia di questa appellation. Conduce oggi l’attività di famiglia il giovane Nicolas. 20 gli ettari vitati. Les Gran Charrons è vinificato, in parte, in botti di rovere da 228 e 500 litri (con una percentuale di botti nuove del 10-15%); un’ulteriore porzione in orci di gres e porcellana da 400 a 120° litri; la restante quantità in globi di vetro da 220 litri. Il tutto viene poi assemblato e affina in tini di acciaio per 5-6 mesi e, successivamente, per almeno un anno in bottiglia. Il colore è giallo paglierino. Al naso eleganti note minerali, agrumate (soprattutto lime). Si percepiscono anche sentori di nocciole, mielati, vanigliati e di legno. In bocca esprime una buona tensione ed è secco e potente, ricco senza essere pesante, lungo e strutturato, con accenni marini.
di Gianmaria Tesei