E’ salda la leadership del Made in Italy negli USA. Importazione e consumi di vino toccano il record di 30,1 milioni di ettolitri, grazie anche alla fascia di consumatori millennial. E aumenta anche domanda di vino a marchio “Sicilia”. La promozione e la relativa selezione di operatori specializzati diviene così un momento professionale nella commercializzazione. In questo contesto, il Consorzio di Tutela DOC SICILIA ha organizzato a Marsala nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio, degli incontri B2B con le aziende consorziate. Saranno 14 gli importatori che incontreranno 22 aziende produttrici i cui vini non sono ancora presenti sul mercato americano.
“Gli Stati Uniti rappresentano un mercato di primaria importanza per il vino italiano – afferma Antonio Rallo Presidente del Consorzio Sicilia Doc e continua – per cui il piano promozionale del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia continua, per il secondo anno, ad essere mirato ad aumentare e rafforzare la conoscenza del Brand Sicilia negli USA. Tra le varie attività che abbiamo pensato di realizzare per i nostri consorziati, sono particolarmente significativi, per accrescere il valore del vino siciliano e la conoscenza del nostro territorio, gli incontri B2B tra aziende e buyers americani. Tali incontri sono un’occasione di grande visibilità e di crescita per tutte quelle aziende che attualmente sono poco conosciute in un mercato così importante”.
La formula associativa e il momento sembrano essere quelli giusti, da un lato si assiste ad una leggera rivalutazione del dollaro, dall’altro la DOC accresce la notorietà del marchio Sicilia, rafforzando il binomio vincente con il vino.
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