Relais, Estate, Châteaux, Charme, Boutique o Design Hotel. Abbiamo letto e vissuto tutte le declinazioni del termine “alloggio”, ma I Monaci delle Terre Nere, in qualità di concept che va oltre l’immaginario collettivo, è molto di più.
Come potere dunque descrivere Monaci delle Terre Nere? Partendo dall’inizio, dal grande cancello in ferro che si spalanca al nostro arrivo e ci accoglie lungo la strada circondata da agrumeti e filari di vite adagiati su terrazzamenti. Giunti al silenzioso parcheggio, sotto imponenti alberi di eucalipto, ci accorgiamo del mare in lontananza con la Calabria che si intravede all’orizzonte. Miracolo n. 1.
Facciamo pochi passi in più spostandoci verso la residenza principale, una dimora nobiliare con annesso palmento risalente al 1800 e scelta dai monaci dell’ordine di S.Anna per il suo naturale magnetismo; restiamo storditi da tanta bellezza. Luci, profumi e colori si intersecano in una perfetta alchimia mistica, nella quale – malgrado gli anni di filosofia al liceo – comprendiamo finalmente la differenza fra edonismo e eudemonismo. Miracolo n. 2.
Con una breve e ristoratrice passeggiata tra alberelli di limone e vite, ci dirigiamo verso la dependance che ci accoglierà durante la nostra permanenza. Le dieci “suite dependance”, su un totale di venti alloggi, sono ricavate da strutture preesistenti e perfettamente integrate con l’ambiente circostante, grazie ad un recupero coscienzioso ed ecosostenibile. Ognuna di esse porta per nome un descrittore del vino: la nostra si chiama “Complesso” ma spiazza per la sua semplicità. Mentre “Iddu” sbuffa placido in relativa lontananza rispetto alla panoramica porta-finestra della suite, un ampio e invitante futon color fragola collocato di fronte al camino ci dà il benvenuto nella ariosa zona soggiorno. Qui qualsiasi forma di inquinamento è bandita, dalla fomaldeide al bisfenolo fino ad arrivare a quella più volgare del piccolo schermo: no alla TV (!), una scelta radicale che trova la nostra completa approvazione. Miracolo n.3
In poche ore è palese che l’ensemble di siffatte sinergie positive ha cospirato contro tutto lo stress accumulato per mesi, attanagliandolo e scomponendolo quasi come fosse un cubo di Rubik: ci si riappropria così di un ordine nel quale ritrovarsi, di tempi e di spazi che troppo spesso sembrano un lusso ma incarnano una necessità. Monaci delle Terre Nere è un luogo nel quale una delicata procrastinazione dei doveri prende vita e la natura attorno ti aiuta a respirare; un luogo in cui il silenzio diventa un taumaturgico contenitore per le idee; un luogo che funge da mordente e unisce le esperienze e le personalità di ogni visitatore. Miracolo n.4
Conversando con Guido Alessandro Coffa e la compagna Ada Calabrese, ideatori e fondatori di questo agriturismo trascendentale alle falde dell’Etna, ci appare tutto più chiaro: è una giovane coppia affiatata e solidale che ben si distingue dai chiassosi esibizionisti a cui siamo, sfortunatamente, abituati. Il loro innato garbo e il senso di ospitalità riappacificano con una terra pregna di storture e contraddizioni. Miracolo n. 5
Per concludere, vi abbiamo raccontato del nostro piccolo, favoloso weekend, quasi un’esperienza di tipo onirico. Ma del valore di questa realtà non ce ne siamo accorti solo noi e non siamo nemmeno i primi a raccontarlo. Basterebbe citare alcune importanti testate di settore. Per Condé Nast Traveler, Monaci delle Terre Nere è nella Hot List 2013 dei migliori 150 hotel al mondo. Per il Sunday Times è nella lista dei one of the 20 coolest new hotels for 2013. Per Travel+Leisure è uno dei migliori hotel 2014. Per Geo Saison è nella top list 2015 dei Country Hotel. Per Tatler è nella lista dei Greatest Hotel 2015. Infine, per Condé Nast Johansens, Luxury Hotels – Spa – Venues, è Award Finalist 2016.
Namastè
(leggi qui la recensione del ristorante Nerello dei Monaci delle Terre Nere)
I Monaci delle Terre Nere – agriturismo
Via Monaci
95019 Zafferana Etnea (CT)
Tel: +39 3311365016
Tel: +39 0957083638
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