E’ il Parco Archeologico più grande d’Europa con una estensione di 310 ettari. I ruderi della antica città greca si trovano sul territorio del comune di Castelvetrano. Ad oggi solo il 10% del Parco di Selinunte è fruibile, si ritiene infatti che i tesori da scoprire siano ancora numerosi. Tra l’altro, è di pochi giorni fa la notizia del ritrovamento di quello che si può considerare la più grande fabbrica di ceramiche greche del mondo antico: ottanta fornaci su un’estensione di 1.250 mq.
E’ un’eredità di inestimabile valore che non sempre ha beneficiato delle risorse necessarie, sia per proseguire negli scavi, che per organizzare al meglio l’accoglienza e la fruibilità dei visitatori. Che però non sono mai mancati. Selinunte è e resta una delle mete turistiche principali siciliane con 247.000 visitatori ogni anno.
Vito Varvaro, presidente di Settesoli, la cantina sociale di Menfi con oltre 2.300 soci e i cui vigneti ricadono anche nell’area di Castelvetrano-Selinunte, ha lanciato il primo grande fundraising in vino a favore del patrimonio archeologico siciliano. Obiettivo: raccogliere 500.000 euro da investire nella tutela e nella promozione turistica del Parco Archeologico di Selinunte.
Una parte del sostegno è già iniziata. I primi interventi sono in corso stanno riguardando l’impianto di illuminazione della cinta muraria e il ripristino del percorso di visita e illuminazione del tempio C, il più importante.
La raccolta di muoverà su vari fronti. A partire da settembre le bottiglie di Settesoli recheranno un particolare collarino con il progetto evidenziato. Ciascuna comporterà una donazione di 10 centesimi. Oltre questo verranno attivati degli eventi dedicati e sarà prevista la donazione diretta.
Il sito informativo con il video: http://www.settesolisostieneselinunte.it
Si può donare direttamente facendo un versamento su IBAN IT31W0894681830000022504092 con la possibilità di detrarre dalle tasse il 65% della donazione (Art. Bonus). Per ricevere il beneficio fiscale specificare nella causale “Art. Bonus – Parco di Selinunte” seguito dal codice fiscale o partita iva del donante.
