Mercoledì 16 giugno alle ore 18.30, all’Orto Botanico di Palermo, riparte la rassegna Donne in amore con una lectio di Antonio Pascale su James Joyce.
Chi sono i vivi e chi sono i morti? Dopo oltre un anno dall’ultimo appuntamento, Donne in amore torna per raccontare le più grandi eroine di tutti i tempi: la Vita e la Morte. Il 16 giugno, nella ricorrenza joyciana del Bloomsday (*), la rassegna – ideata e curata da Sara Scarafia con Planeta, Coop Culture, il Museo Salinas – rende omaggio a James Joyce con una lectio su uno dei racconti più belli di sempre: «I Morti». Grazie alla collaborazione con il Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Palermo, l’appuntamento sarà alle 18,30 tra i viali dell’Orto Botanico: in the blooms.
A raccontare «I Morti» e James Joyce, lo scrittore Antonio Pascale, autore di romanzi e racconti, da «Le manutenzioni degli affetti» a «Le attenuanti sentimentali» e «Le aggravanti sentimentali», pubblicati per Einaudi. «I Morti – dice Pascale – è il più bel racconto del mondo. È la grande paura di tutti: crediamo di essere vivi e invece siamo morti e i morti sono vivi».
Per rispettare i protocolli Covid, l’ingresso, limitato a 80 posti a sedere, sarà su prenotazione – a breve pubblicheremo in questo evento il link per l’acquisto online – e darà diritto alla riduzione del biglietto d’ingresso dell’Orto a € 3,00: per informazioni 091 23891236. Al termine, verrà offerto un bicchiere di vino Planeta: grazie a Talea, la caffetteria dell’Orto Botanico.
Si ringrazia La Feltrinelli di Palermo.
(*) Bloomsday è la commemorazione che si tiene annualmente il 16 giugno a Dublino ed in altre parti del mondo per celebrare lo scrittore irlandese James Joyce. La festività rievoca gli eventi dell’Ulisse, il suo romanzo più celebre, che si svolge in una sola giornata, il 16 giugno 1904, a Dublino. Festa laica in Irlanda, il nome “Bloomsday” deriva dal cognome del protagonista del romanzo, Leopold Bloom. Inoltre, il 16 giugno è il giorno in cui Joyce e quella che sarà la sua compagna per tutta la vita, Nora Barnacle, si dettero il primo appuntamento, una passeggiata verso il villaggio di Ringsend. La prima edizione del Bloomsday si è svolta nel 1950, in occasione del trentennale della pubblicazione dell’Ulisse, ad opera di alcuni scrittori che per celebrare tale ricorrenza ripercorsero le peregrinazioni di Leopold Bloom attraverso la città. L’idea dei festeggiamenti venne a un gruppo di scrittori irlandesi, amanti dell’opera joyciana, che decisero di ripercorrere l’itinerario tracciato dal romanzo, visitando i luoghi citati e leggendo in quei posti i brani del testo.