10.000 bottiglie stappate, 430 etichette, 50 sommelier, 6000 calici di vino degustati ogni giorno, 49 cantine partecipanti, 150 tra giornalisti internazionali e buyer. Sono alcuni dei numeri di Sicilia en Primeur di Assovini Sicilia, l’annuale anteprima mondiale della vendemmia (in questo caso la 2016) che si è svolta venerdì 28 e sabato 29 aprile a Giarre, presso il parco di Radicepura.
«L’obiettivo che da qualche anno si è posto la nostra associazione – spiega il presidente di Assovini, Francesco Ferreri – è quello di far conoscere a tutto il mondo il forte legame che le nostre aziende vitivinicole hanno con il territorio di produzione. Questo l’elemento fondamentale per la qualità del prodotto finale e per la sostenibilità del paesaggio, valore aggiunto che esprimiamo sottolineando l’importanza di una viticoltura green, attenta a salvaguardare la biodiversità e a limitare gli impatti della produzione sull’ambiente». Tra i temi trattati durante questa edizione, la salvaguardia, la tutela del territorio, la sostenibilità ambientale.
Sicilia en Primeur si è inserita quest’anno all’interno del Radicepura Garden Festival (21 aprile – 21 ottobre 2017), il primo evento internazionale sul Garden Design del Mediterraneo che coinvolge i protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura.
I numeri
Il “vigneto Sicilia”, che si assesta poco al di sotto dei 100 mila ettari (al 31 dicembre 2016 in schedario viticolo regionale gli ettari sono 97.906) vede la crescita del vino a Doc e Igt. Il volume imbottigliato complessivo in Sicilia delle Igt e delle Doc nel 2016 ha superato 1.700.000 ettolitri (hl 1.713.863,75). La Doc Sicilia ha contribuito a tale incremento e oggi rappresenta il 64% dell’imbottigliato delle denominazioni siciliane. Nel quadriennio 2013-2016, (il 2013 è stato il primo anno significativo per la Doc Sicilia), le 21 Doc siciliane che hanno imbottigliato sono aumentate del 60,5% e nel 2016 hanno chiuso con 41,8 milioni di bottiglie che equivalgono a 313.788 ettolitri. Un’indagine interna del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia stima che il Nero D’Avola Sicilia Doc, negli Usa, è cresciuto in volume nel 2016 rispetto al 2015 di circa il 72%, e anche il Grillo è cresciuto del 15,6%: un target che si è raggiunto anche grazie al fatto che il Consorzio ha investito negli Usa, dal 2014 ad oggi, circa 4 milioni di euro per la promozione.
La Macchiata
Sicilia en Primeur 2017 si è conclusa con il rito della “macchiata”, un quadro che ha preso forma con le pennellate di rossi e bianchi: ogni produttore presente ha lasciato la sua impronta “lanciando” un bicchiere di vino su una grande tela bianca esposta sotto il grande serra dove si sono svolti gli assaggi.
(foto di Max Firreri)