Un milione di dollari è l’incredibile prezzo pagato per due bottiglie di Romanée Conti Domaine de la Romanée-Conti 1945, la prima a 558.000 dollari, l’altra a 496.000, presso la nota casa d’aste Sotheby’s di New York (USA).
Il bottino è in realtà molto più grande: il volume complessivo trattato per 100 super lotti di vini di Borgogna ha raggiunto quota 7,303,600 dollari (vedi i risultati lotto per lotto).
Le bottiglie provenivano dalla collezione personale di Robert Drouhin, figlio del fondatore Joseph Drouhin, una delle cantine a conduzione familiare più conosciute presso Beaune (circa 90 le appellazioni utilizzate) e oggi guidata da Frédéric e Véronique Drouhin, nipoti di Joseph, secondo i dettami della biodinamica.
L’unicità e la qualità di questa collezione risiede nel fatto che Drouhin è stato distributore per la Francia e per il Belgio di Romanée Conti dal 1928 sino ai primi anni ’60, un arco di tempo lungo quattro decadi nel quale è riuscito a collezionare e conservare – nelle condizioni migliori – le bottiglie oggetto dell’asta.
Cinque i vigneti leggendari del Domaine de la Romanée-Conti:
- Echézeaux: Pinot Nero, 4,67 ettari
- Grand Echézeaux: Pinot Nero, 3,52 ettari
- Richebourg: Pinot Nero, 3,51 ettari
- La Tâche: Pinot Nero, 6,06 ettari
- Romanée-Conti: Pinot Nero, 1,8 ettari (monopole)
Oltre le due bottiglie menzionate, interessante anche il prezzo di 310.000 dollari per ciascuna delle 3 magnum di Romanée-Conti 1937, mentre due lotti da 3 bottiglie del cru La Tache, Domaine de la Romanée-Conti 1945 sono stati battuti per 297.600, l’altro per 248.000 dollari.
Info e lotti: www.sothebys.com/en/auctions/2018/rare-drc-wines-from-the-cellar-of-robert-drouhin-n09921.html
(doppio click per vedere il video a schermo intero)