Etna Days è il grande evento del Consorzio Tutela Vini Etna Doc dedicato la stampa italiana e internazionale del settore. Organizzato come un vero e proprio viaggio fisico e sensoriale sul vulcano attivo più grande d’Europa, dal 12 al 14 settembre centoventi produttori (500 etichette) si confronteranno con una cinquantina esperti tra degustatori e giornalisti, provenienti da Italia, Nord America ed Europa, alla scoperta di vitigni e i vini del territorio di questa denominazione. Ricco il programma di degustazioni, masterclass, walk around tasting e visite in cantina.
Si parte alle 9.00 di giovedì 12 settembre con il focus “Dall’Etna al vigneto Italia. Il futuro del vino sui mercati internazionali”. Introdotto dal presidente del Consorzio Francesco Cambria, il confronto – moderato dal direttore Maurizio Lunetta – vede la partecipazione di Luigi Moio, presidente dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino OIV, di Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini e di Bertrand Gauvrit, direttore dell’Association des Climats du vignoble de Bourgogne.
Convegno, ore 9.00
“Dall’Etna al Vigneto Italia. Il futuro del vino sui mercati internazionali”
Intervengono:
- Francesco Cambria, presidente Consorzio Etna Doc
- Luigi Moio, presidente Organizzazione Internazionale del vino
- Carlo Flamini, responsabile Osservatorio del vino Unione Italiana Vini
- Bertand Gauvrit, direttore generale Association des Climats du vignoble de Bourgogne
- Maurizio Lunetta, direttore Consorzio Etna Doc
Si prosegue con la degustazione tecnica di oltre 500 etichette Etna Doc e il successivo walk around tasting con i produttori. Nelle giornate di venerdì 13 e sabato 14 settembre i giornalisti saranno suddivisi in gruppi per le visite guidate di 120 cantine e vigneti selezionati tra diversi versanti e contrade. Chiude il programma degli Etna Days la degustazione serale nel centro storico di Catania.
Prima denominazione ad essere istituita in Sicilia nel 1968 e tra le pioniere in Italia, l’Etna doc si estende su un vigneto di 1.500 ettari racchiusi in 20 comuni e 133 contrade. Oggi l’omonimo consorzio di tutela, che rappresenta il 90% del potenziale produttivo complessivo, riunisce 220 aziende per una produzione media annua di 6 milioni di bottiglie, di cui il 60% viene esportata, in particolare negli Stati Uniti, in Canada, Svizzera e Regno Unito. Secondo lo studio “Se tu togli il vino all’Italia. Un tuffo nel bicchiere mezzo vuoto”, realizzato in occasione dello scorso Vinitaly dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly e Prometeia, il contributo sul territorio della Doc siciliana vale fino a 10 volte più del valore del vino (franco cantina): ogni bottiglia prodotta e consumata in loco è infatti capace di generare un impatto (diretto, indiretto e indotto) sul territorio quantificabile in 82 euro.
Info: https://consorzioetnadoc.com
Ufficio Stampa: Ispropress