Berlino, capitale della Repubblica Federale Tedesca e “Zeitgeist” della nostra epoca. Arte, cultura, immigrazione, interessi, ricchezza, povertà, tendenza, trasformazione. Un immenso calderone nel quale tutto e tutti trovano una collocazione dinamica temporalmente provvisoria. Nella capitale risiedono poco meno di 4 milioni di abitanti mossi dai più disparati motivi lavorativi ed esistenziali che devono mangiare dalle due alle tre volte al giorno.
Berlino si prepara in febbraio a due grandi eventi: Fruit Logistica, dall’8 al 10 febbraio, la fiera internazionale dell’ortofrutta, un’esposizione che intercetta i temi del know-know tecnologico e della logistica (conservazione e trasporto di prodotti freschi); e il Festival Internazionale del Cinema, la “Berlinale”, dal 9 al 19 febbraio, dove la cultura cinematografica è messa in relazione con temi a carattere sociale. Un festival rilevante per l’Italia che nelle ultime edizioni ha vinto due volte il primo premio – l’Orso d’Oro – con Fuocoammare di Gianfranco Rosi e, due anni prima, con Cesare deve morire dei fratelli Taviani. Quest’anno, però, l’Italia non parteciperà alla principale sezione “Competition”.
Fruit Logistica, vedi guida all’esposizione su Issuu: https://issuu.com/fruchthandel/docs/fruit_logistica_guide_2017_web
Presso l’area espositiva di “Messe-Sud”, uno spazio fieristico collegato direttamente dalla metropolitana, l’esposizione celebra quest’anno il suo 25esimo anniversario. I numeri sono importanti: oltre 2.900 espositori provenienti da 85 paesi diversi. Sono attesi oltre 70.000 visitatori business provenienti da tutto il mondo. Il servizio WIFI è gratuito in tutti i padiglioni e aree comuni (SSID: fruit logistica/password: 25fruits). Probabilmente, sarà la fiera di prodotti freschi più grande di sempre. I social addicted potranno seguire l’hashtag #25fruits sui rispettivi networks.
Da non perdere, il padiglione 20 Germania; il Fresh Produce Forum; il Future Lab e “Innovation”, l’area espositiva speciale tra i padiglioni 20 e 21 che traccia l’innovazione del prossimo decennio. Massiccia la presenza dell’Italia con oltre 2.000 referenze tra produttori, importatori e distributori; la Sicilia ruota attorno al padiglione 4.2 e all’area espositiva della Regione Siciliana – Assessorato Turismo sport e spettacolo – settore C14.
Cinema & Berlinale: l’International Film Fest
Dieter Kosslick è dal 2001 il direttore responsabile del Festival. Il budget annuale si attesta su circa 24 milioni di euro, di questi 7 provengono da investitori istituzionali governativi. Tra il 9 e il 19 febbraio saranno attesi circa 500.000 visitatori, 20.000 addetti ai lavori, tra produttori, case cinematografiche, registi, attori, distributori, e oltre 3.800 giornalisti. I biglietti venduti sono, ad una settimana dall’evento, circa 335.000. I premi principali assegnati nel corso della manifestazione sono l’Orso d’oro e l’Orso d’argento (l’orso è il simbolo della città). La cerimonia di apertura sarà disponibile live in online streaming sul sito ufficiale www.berlinale.de, il 9 febbraio, inizio alle 19.30.
Nove le sections: prima tra tutti “Competition”, i film che concorrono ai premi; poi Shorts, Panorama, Forum, Generation, Cinema tedesco, Berlinale Special, Retrospective, Homage e, tre Speciali: Culinary Cinema, il cinema gastronomico; Berlinale goes Kiez e Native.
Alla sezione gastronomica è peraltro assegnato il compito di organizzare presso le sale cinematografiche al Potsdamer Platz un angolo Street Food, poi realizzato in collaborazione con i mercati di Markthalle Neun e Slow Food Berlino.
Tra i Food Trucks presenti “Heisser Hobel” con gli spätzle e i formaggi di alpeggio della Algovia; il “Big Stuff Smoked BBQ” con del succoso Pulled Pork; il “Café 9” con prodotti da forno e pasticceria italiana. La novità di quest’anno è il “Buns Mobile” con Fischburger, patate fritte e Eddilicious messicani con Chili Cheese Nachos e curry piccante.
Tornando ai film, dicevamo che non ci saranno film italiani in gara per gli orsi. L’unica pellicola italiana è nella sezione Panorama, ed è Call Me by Your Name di Luca Guadagnino. Però, nella parte commerciale EFM, il cosiddetto “film market”, tra gli altri ci saranno L’ora legale di Ficarra e Picone; Non c’è più religione di Luca Miniero; Tommaso di Kim Rossi Stuart; Piuma di Roan Johnson; Il più grande sogno di Michele Vannucci; Naples ’44 di Francesco Patierno; Qualcosa di nuovo di Cristina Comencini; In guerra per amore di Pif; Questi giorni di Giuseppe Piccioni, Il padre d’Italia di Fabio Mollo, Lasciati andare di Francesco Amato, Fiore di Claudio Giovannesi, La macchinazione di David Grieco; La guerra dei cafoni di Davide Barletti; Piccoli crimini coniugali di Alex Infascelli; Falchi di Tony d’Angelo; Il permesso di Claudio Amendola; La ragazza del mondo di Marco Danieli, 2 nights di Ivan Silvestrini; Rosso Istanbul di Ferzan Ozpetek.
La giuria internazionale
La presidenza 2017 è affidata al regista olandese Paul Verhoeven, tra i suoi lavori più famosi e ricchi di effetti speciali, RoboCop (1987), Total Recall (1990), ma anche Basic Instinct (1992). Poi, Maggie Gyllenhaal (USA); Julia Jentsch (Germania); Diego Luna (Messico); Wang Quan’an (Cina); Dora Bouchoucha Fourati (Tunisia); e Olafur Eliasson (Islanda).
Vedi la lista completa dei film in competizione: http://bit.ly/2kK0EE3