Piatti da spiaggia? Macché. Il fine dining vista mare è da anni fiore all’occhiello della più ambiziosa ristorazione italiana. Basterebbe ricordare la Madonnina del Pescatore e il Clandestino Sushi Bar di Moreno Cedroni, o Mauro Uliassi a Senigallia, Maxi e la Caletta a Vico Equense, o i sicilianissimi Signum di Salina, Tenerumi di Vulcano e Locanda Perbellini di Montallegro.
Un anno fa, sulla scia dei locali baciati dalle brezze salmastre dove il food diventa ancora più chic, Franco Virga e Stefania Milano avevano sorpreso il mondo della critica gastronomica con Stazione Vucciria, un (quasi e forse no) pop-up restaurant sorto dai resti di un ex casello ferroviario con vista sulle onde di Torre Conca a Finale di Pollina, poco oltre Cefalù. La cucina, impressa a “fuoco” del giovane belga Kobe Desramaults, aveva entusiasmato i pochi fortunati sollevando entusiasmo e tante domande. Domande che non troveranno risposta. C’est la vie.
Tuttavia, come la migliore tradizione V&M vuole (davvero impossibile annoiarsi), ecco aprirsi una nuova pagina.
A partire dal prossimo maggio, l’avvio della stagione, e sino a ottobre, Stazione Vucciria vedrà al timone lo chef giapponese Yoji Tokuyoshi. Una notevole sorpresa per la quale, giusto per prenderne le misure, basterebbe ricordare il nipponico quale ex sous-chef di Massimo Bottura all’Osteria Francescana, poi come titolare dei ristoranti Tokuyoshi a Milano, qui stellato dal 2015, dell’Alter Ego a Tokyo (anche qui stella, citiamo la tipologia: “‘Italian food with Japanese ingredients’. The speciality of the house, Milkmaid Pasta, emerged from an encounter with a mozzarella craftsman who raises water buffalo in Chiba Prefecture) e dal 2020 della Bentoteca, sempre a Milano.
Tokuyoshi: ” (…) questa è la prima volta che approdo in Sicilia. È una sfida molto stimolante. Lascerò che siano le materie prime del territorio a suggestionarmi e le farò dialogare con le influenze e le tecniche della cucina giapponese“.
Il programma offrirà due diversi momenti: il primo centrato sul tramonto, indicativamente dalle 18.30 alle 20.30, dove potersi godere cocktail di alto livello e finger all’altezza del momento; dalle 20.30 la cena con una proposta dinner focalizzata sullo stile nippo-italiano di Tokuyoshi. I due momenti potranno essere vissuti separatamente o in sequenza.
Oltre questo, Stazione Vucciria sarà un pit-stop anche per altri illustri colleghi che qui sosteranno per imperdibili cene a 4 e anche a 6 mani. Il programma sarà ufficializzato a breve.
Stefania Milano e Franco Virga: “Per noi Stazione Vucciria è un laboratorio dove far vivere una cucina diversa. In un momento in cui il fine dining necessita innovazione, qui sono i grandi chef a trovare nuovi modi per interpretarla (…)”.
Per info: Stazione Vucciria
(sito in aggiornamento)