Fuoco Food Festival, buona la prima!

 

Si è concluso domenica il Fuoco Food Festival. Un’edizione “pilota” che ha interessato il territorio di Buccheri, in provincia di Siracusa, convincendo davvero tutti.

Fortemente voluta da Daniele Miccione, giornalista e produttore del premiatissimo olio extravergine di oliva Tuttotonda, la manifestazione ha dato modo ai piccoli produttori dei Monti Iblei di far conoscere le prelibatezze che questo territorio offre: carni, salumi, formaggi, pane, miele, dolci e olio naturalmente.

Tante le aziende coinvolte, e tanto l’entusiasmo di poter far scoprire i prodotti di una Sicilia poco conosciuta.

A valorizzare le eccellenze del territorio ci hanno pensato gli undici chef presenti che si sono cimentati nella preparazione dei loro piatti cucinando a fuoco diretto, grande protagonista di questa manifestazione unica ed originalissima.

Tra i piatti che più hanno colpito, i limoni ripieni di ricotta dolce cucinati nella cenere da Roberto Di Pinto chef del ristorante gourmet dell’hotel Bulgari di Milano.

Poi, le carni dell’azienda Alleva.bio di Giuseppe Grasso, magistralmente preparate da Giuseppe Zen che con il suo locale “Mangiari di strada” omaggia e ridisegna il concetto di street food.

Notevoli i piatti del due stelle Michelin Ciccio Sultano, tra questi una tartare di manzo con spuma di tonno e capperi.

E ancora, i mini burger preparati dal talentuoso chef dello Shalai, Giovanni Santoro, che nel suo ristorante alle pendici dell’Etna sperimenta una cucina moderna utilizzando però i prodotti del territorio.

Ha catalizzato l’attenzione di tutti il giovane chef argentino Emiliano Lopez che si è esibito nel “curanto patagonico” un metodo di cottura aborigeno che consiste nello scavare una fossa all’interno della quale cuocere carni e verdure ricoprendo tutto con la terra.

Un momento magico quello dello “scavo” che ha portato indietro le lancette del tempo, riscoprendo il concetto di condivisione del cibo, un rituale antico che ci ha davvero stregato.

Si è concluso in dolcezza poi con il panettone al limone di Vincenzo Tiri, specialista nelle paste lievitate.

Sublimi i cioccolatini all’olio d’oliva di Manuele Francesco. Tante altre le dolcezze proposte nella sua Nuova Dolceria a Ferla, come il mandorlivo: un dolcetto di mandorle con all’interno una sorpresa… un oliva candita!

Ed ancora, interessanti le preparazioni del giovane e simpatico pasticcere siciliano Simone Masuzzo, ormai milanese d’adozione dopo aver lavorato da Nobu.

Immancabile il cannolo di ricotta del caseificio Mongibella preparato da Silvana Cutrale, una vera chicca!

Ma sono davvero tante le prelibatezze che abbiamo potuto gustare in un’atmosfera distesa e familiare ma non per questo meno professionale.

Interessati le masterclass dedicate a produttori e giornalisti, come quella sull’olio extravergine d’oliva, vera eccellenza siciliana, destinata dopo il riconoscimento dell‘IGP ad imporsi per bontà e qualità.

In ultimo, davvero particolare il tasting dell’acqua guidato da Giuseppe Dadà, il direttore qualità della Ferrarelle, alla scoperta dell’acqua minerale e delle sue caratteristiche uniche.

Una grande festa tra amici questi Fuoco Food Festival, una ventata di freschezza in un mondo, quello della gastronomia e del gourmet, spesso ingessato ed auto celebrativo.

Insomma un iniziò scoppiettante per un Festival vulcanico.

Che aggiungere?
Buona la prima!

 

 

 

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