Gioia, rabbia, cuore, determinazione e, nelle smorfie, tanti Palermo. Alla Michelin Star Revelation 2022, mentre percorreva con passo deciso il corridoio del teatro del Relais Franciacorta di Corte Franca, Mauricio Zillo, brasiliano di San Paolo e chef del Gagini Restaurant di Palermo, ha urlato alle telecamere una vittoria personale, e anche tante altre storie, parallele, qualcuna forse precedente. Prima tra tutti della proprietà, di Stefania Milano e Franco Virga, e di tutti coloro che da alcuni anni, pochi se considerato che esistono attività che non raggiungono questo risultato in una vita. Il lavoro è straordinario, il concept unico, sintesi della nuova cucina siciliana.
Franco Virga e Stefania Milano
Il Covid19? Un fastidio. Sicuramente non indifferente, ma non in grado di arrestare un progetto di crescita. Zillo arriva in momento drammatico, nella primavera del 2020, ma è un momento di piena maturità del ristorante. Il progetto non si interrompe e prosegue spedito sino all’autunno del 2021. Ma tutto ciò è la conferma che è nei momenti più difficili che i Grandi riescono a dare prova di sé. L’accelerazione è stata notata dalla guida ai ristoranti più famosa al mondo, che alla fine ha assegnato l’ambitissima “Stella”.
Per comprendere il lavoro che è dietro questa unicità palermitana basterebbe ricordare che il Gagini è la punta di diamante di una rosa di locali tutti esemplari e di cui fanno parte l’osteria Buatta, condotta dallo chef Fabio Cardilio (fu una stella Stella Michelin alla Muciara da Nello el Greco di Porticello), già presente nei circuiti Slow Food e Gambero Rosso e premiata due anni fa, sempre da Michelin, con il Bib Gourmand; la trattoria di mare Aja Mola, condotta sino a pochi giorni fa dal geniale chef peruviano Diego Recarte e che troverà nelle prossime ore nuova collocazione presso il bistrò-cocktail-wine bar Bocum; e il bar-à-vin Libertà. Ma non è finita qui: alcune sorprese sono annunciate a partire da gennaio 2022, innanzitutto con il ritorno di NOT, la Rassegna dei vini naturali curata proprio da Virga & Milano, e l’apertura di un nuovo locale nell’estate.
Il Menù
Tra i piatti, la triglia farcita con funghi, sedano e liquirizia, il melone cartucciaro di Paceco con paté di fegatini al Marsala e maionese di ostriche; il raviolo di pasta fresca, fegato, cipolla di Giarratana in agrodolce, mollica e peperone confit; tagliolini di Tumminia freddi con pesto trapanese al cetriolo e mantecati ai tenerumi e aringa affumicata; prezzemolo e vitello con melograno, ceci Pascià e sesamo di Ispica; selezione di formaggi siciliani serviti con miele e confetture; brioche “cunzata” con un sorbetto al pomodoro siccagno, acciuga e primosale caramellato; la panna cotta ai fiori di arancio, nespole e gelato al pistacchio. Impeccabile il servizio di sala curato da Laura Carollo e assistita dal sommelier Gian Marco Iannello. La carta vini è complessa e di respiro internazionale, ma sono i cosiddetti “vini naturali” a costituire un focus speciale. Il prezzo di un menù degustazione è di circa 90 euro.
Dal team di WIS congratulazioni!! A questo punto aspettiamo la seconda.
FP
Tutta la presentazione di Michelin su YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=qFgUMF0AkRI
Mauricio Zillo
