Nicolò Vinci, presidente dell’Associazione IGT Terre Siciliane, invita tutti i produttori interessati a partecipare ad una tavola rotonda per l’avvio delle procedure di riconoscimento del “Consorzio di tutela dei vini IGT Terre Siciliane“.
L’evento è previsto per sabato 13 gennaio alle ore 10,00 ad Alcamo presso la sede dell’Enoteca Regionale.
Il programma della riunione prevede la condivisione dei seguenti punti strategici per il comparto vitivinicolo regionale e per lo sviluppo della denominazione che si intende tutelare e sviluppare.
- Proporre una strategia di sviluppo della denominazione anche attraverso l’individuazione di singole filiere “uva-vino”, peculiari a migliorare il valore delle produzioni IGP Terre Siciliane:
• Valorizzare (anche commercialmente) specificatamente le produzioni sostenibili come il “bio”;
• Proporre nuovi protocolli enologici anche a marchio collettivo (su interesse diretto del mercato); - Costituire e riconoscere un Consorzio di tutela in regime erga omnes:
• Proposta di Statuto del Consorzio dei vini IGT Terre Siciliane;
• Attivare convenzioni con Consorzio dei vini DOC Sicilia (tutela, marketing e promozione);
• Tutelare, promuovere, valorizzare e curare gli interessi generali del vino IGP;
• Proporre modifiche ed implementazioni del disciplinare di produzione dei vini IGP “Terre siciliane” e più in generale dei disciplinari di produzione delle IGP siciliane;
• Richiedere benefici con i piani a contributo previsti a livello di Regione, Stato e UE.
I lavori saranno moderati dal Prof. Vincenzo Russo (IULM Università) e al tavolo parteciperanno le aziende già associate rappresentate da Antonio Rallo, Giuseppe Bursi, Dino Taschetta, Gaspare Baita, Alessio Planeta, Roberto Magnisi, Diego Cusumano, Rosario Di Maria, Salvatore Chiantia e Giuseppe Figlioli.
Ai numerosi soci dell’associazione si affiancheranno le altre imprese vitivinicole che condividono il progetto e hanno mostrato la volontà di aderire al costituendo consorzio di tutela. L’iniziativa è caldeggiata da tutte le maggiori associazioni di categoria presenti al tavolo (CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Confcooperative).