Catania. Il 15 dicembre scorso, presso la sede dell’Istituto di incremento ippico, si è tenuta la cerimonia di consegna del titolo “Regione europea della gastronomia 2025” alla Sicilia, prima regione in assoluto in Italia a ottenere il titolo conferito dall’Igcat, International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism.
L’evento è stato contraddistinto da due segmenti: il primo svoltosi nel corso della mattinata e che ha avuto quale moderatore il giornalista del Corriere della Sera Luciano Ferraro. Tra gli intervenuti, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, la presidente di Igcat, Diane Dodd e l’Assessore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione Siciliana, Luca Sammartino. Il secondo, avvenuto durante il pomeriggio e condotto dal giornalista Luca Ciliberti, ha beneficiato del contributo dello stesso Sammartino e ha preceduto i banchi d’assaggio con specialità della gastronomia e dell’enologia dell’Isola.
Questo riconoscimento è il risultato del lavoro iniziato nel 2023, grazie all’impulso del dipartimento dell’Agricolturaguidato da Dario Cartabellotta, con la cooperazione del Consorzio DOS Sicilia (Denominazione di origine siciliana) del Consorzio di tutela dei Vini della Doc Sicilia, del Consorzio del cioccolato di Modica e di una rappresentanza di istituti alberghieri siculi che hanno curato il fascicolo analizzato dall’Igcat.
La giuria dell’Istituto internazionale, dopo avere fatto una disanima accurata del dossier, si è recata in Sicilia per vagliare l’idoneità a ospitare la serie di eventi connessi al titolo di “Regione europea della gastronomia”. A questo tour conoscitivo hanno partecipato oltre 70 rilevanti stakeholder e organizzazioni di tutte le amministrazioni provinciali legate al comparto eno-gastronomico e turistico.
Le dichiarazioni:
Luca Sammartino: “Un obiettivo raggiunto grazie ad una tradizione millenaria di alta qualità e al lavoro profuso dall’esecutivo regionale per la valorizzazione del nostro territorio. La Sicilia è da sempre crocevia di popoli e culture e può vantare una cucina unica nel suo genere. Il governo siciliano ha deciso di mettere in piedi un grande piano di investimenti per valorizzare questo inestimabile patrimonio e accogliere i turisti che verranno in Sicilia ad assaggiare i nostri prodotti, conoscere la nostra tradizione e scoprire l’incredibile magia dei nostri paesaggi. Voglio ringraziare tutta la squadra dell’assessorato che ha reso possibile questo risultato”.
Diane Dodd: “Il pluralismo delle culture, la bellezza della natura e la qualità dei prodotti rendono la Sicilia una delle destinazioni gastronomiche più interessanti. La giuria è rimasta colpita dall’approccio sostenibile all’agricoltura, orientata alla protezione delle specie e alla produzione alimentare tradizionale, e caratterizzata da un’attenzione per la natura, la cultura, l’artigianato e benessere dei cittadini locali. In particolare, la giuria ha riconosciuto numerosi esempi di buone pratiche che altre regioni potrebbero importare e dal metodo di collaborazione messo in campo da diverse realtà del settore agricolo siciliano”.
Enrico Trantino: un ringraziamento va al “lavoro volto a fare conoscere i nostri prodotti: questo riconoscimento mette in risalto la capacità della Sicilia di fare squadra”.
di Gianmaria Tesei
altre fonti: Regione Siciliana