La manifestazione di Helmuth Köcher, il Merano Wine Festival, compie a novembre 25 anni. Eppure, sembra siano passati pochi anni dal primo ed era il 1992. Ma si sa, le cose belle, quelle che si sanno mostrare, gli anni se li portano benissimo.
Per verificare tale bellezza, che concretamente per il buyer o l’appassionato si traduce in tangibile vinosa consistenza, altrimenti chiamata “ciccia”, basta fare agli stessi operatori una semplice domanda: qual è il miglior evento del vino in Italia?
La risposta, che da un punto di vista squisitamente teorico è scontata, almeno per numeri e ventaglio di presenze, solitamente arriva con fatica o non arriva. E parte, invece, un mugugno che nel 90% dei casi si conclude con: “… ok, allora… se parliamo di quella più grande allora è il Vinitaly. Ma se dovessi sceglierne una allora sarebbe il Merano Wine Festival. Li c’è veramente il meglio. Trovi di tutto. Non solo la migliore Italia”. Touché! Risposta è senza appello.
Il MWF – quest’anno in programma dal 4 all’8 Novembre – deve il suo successo grazie a un fine dettaglio: una brillante e competente selezione dei migliori produttori italiani, con importanti focus sull’estero. Più alcuni prodotti gastronomici da gourmet infarciti da bravi chef più o meno stellati. Niente compromessi e il brivido è garantito, tutto a portata di bicchiere.
Si inizia il 4 novembre con Bio&Dynamica, la rassegna biologici, biodinamici e naturali. Poi, dal 4 al 7 novembre, Wine International, con vini d’oltralpe e vini provenienti da ogni parte d’Europa e oltre; dal 5 al 7 novembre c’è Wine Italia, una selezione di oltre trecento cantine italiane, con qualche etichetta di lungo affinamento il 7 novembre (Longevity Vintage Collection); sempre dal 5 al 7 è il momento di Extremis, la viticoltura eroica; il 5 e il 6 una assortimento di 25 cantine della Union des Grands Crus de Bordeaux; il 7 novembre è il momento di Club Excellence, l’associazione che riunisce gli importatori internazionali. Il 7 novembre ci sarà anche uno spazio per le New Entries, le cantine meno conosciute che si sono distinte durante la selezione. Infine, l’8 novembre, il Catwalk Champagne, una piccola rassegna di Champagne importati in Italia sempre dal Club Excellence.
Ce n’è davvero per tutti i gusti.
Poi, c’è la parte degli AWARDS. Il Merano Award Rosso, Gold e Platinum sono riconoscimenti indipendenti di qualità tradotti in in “bollini” che le commissioni di degustazione del festival assegnano ogni anno. In più, i produttori che hanno ottenuto due o più bollini hanno la possibilità di entrare a far parte della Merano Wine Festival Official Selection. La crema.
Ad esempio, la selezione Platinum, così come le altre categorie, è stata premiata proprio oggi, ed è la più prestigiosa. Delle oltre 4.000 etichette partecipanti, solo 22 si sono aggiudicate il punteggio sopra i 95/100 punti. A seguire, 257 etichette hanno vinto il Merano Award GOLD ( 90 – 94,99 punti) e circa 1.500 il bollino ROSSO (88 – 88,99 punti). Vedi qui: http://www.winehunter.it/merano-wine-award-1026/page/8/
Unico siciliano premiato nella categoria Platinum, il Doc Faro 2014 di Palari. Ottima scelta, complimenti a entrambi. A pensarci,il Kurhaus è il posto giusto. L’eleganza del liberty di Josef Cherny e del viennese Friedrich Ohmann è la cornice ideale per il papillon dell’architetto.
Che aggiungere, tutti a Merano, no?
FP
Le aziende siciliane di Bio & Dynamica
Abbazia Santa Anastasia
Alessandro di Camporeale
Baglio di Pianetto
Battaglia Graziella – Cantina Gurrieri
Cantine Nicosia
Rallo
Tenuta Bastonaca
Tenuta Gorghi Tondi
Le aziende siciliane della sezione Wine Italia
Abbazia Santa Anastasia
Cantine Rallo
Carlo Pellegrino
Donnafugata
Duca di Salaparuta
Fazio Casa Vinicola In Erice
Feudo Principi di Butera
Firriato
Gulfi
Passopisciaro – Trinoro
Planeta
Tasca D’Almerita
Terrazze dell’Etna
Valle Dell’Acate
Le aziende siciliane della sezione Extremis
Palari
Le aziende siciliane della sezione New Entries
Cantine Patria
Nota: Sabato 24 e domenica 25 settembre ci sarà l’anteprima del Merano Wine Festival all’Ippodromo di Merano in occasione del tradizionale Gran Premio ippico. Nello spazio “Wine&Horses”, curato Helmut Köcher, sarà possibile degustare vini e assaggiare eccellenze gastronomiche. E’ un fine settimana dedicato alla mondanità, in cui i vini del Merano non potevano mancare. Lo spazio di Wine&Horses si affaccia sulla pista e ospiterà una selezione di aziende vitivinicole e artigiani del gusto premiati con i Merano Award Wine and Culinaria 2016. Info sul sito www.winehunter.it/winehorses.
Costi e biglietti
Sono acquistabili online o direttamente in loco con un sovrapprezzo:
First Class 120,00 € (alle casse 130,00 €). Permette l’ingresso “veloce” nei giorni di sabato domenica e lunedì e include guardaroba e calice serigrafato.
The Official Selection 2016 (sab. 5 – dom. 6 – lun. 7/11) 85,00 € (alle casse 95,00 €). Ingresso singolo alla selezione ufficiale 2016 nei giorni di sabato, domenica o lunedì.
Bio&dynamica + Wine International (ven. 4/11) 85,00 € (alle casse 95,00 €). Ingresso a bio&dynamica, la selezione di vini naturali, biologici e biodinamici, che da quest’anno, si arricchisce di una sezione dedicata a etichette internazionali.
bio&dynamica (ven. 4/11) 30,00 € (alle casse 40,00 €). Ingresso a bio&dynamica, la selezione di vini naturali, biologici e biodinamici del Merano WineFestival.
Catwalk Champagne (lun. 5/11) 30,00 € (alle casse 40,00 €). Dopo il successo della prima edizione del progetto, creato in collaborazione con il Club Excellence, torna la selezione di bollicine francesi.
Pacchetti
4 giorni 160,00 € (alle casse 180,00 €)
3 giorni 150,00 € (alle casse 170,00 €)
2 giorni (The Official Selection 2016) 120,00 € (ticket office 140,00 €) – valido 2 giorni a scelta tra sabato, domenica e lunedì.
2 giorni (The Official Selection 2016+Catwalk Champagne) 95,00 € (alle casse 115,00 €) – valido 1 giorno a scelta tra sabato, domenica e lunedì e martedì.
Info
Merano Wine Festival 2016
Merano (Bz), dal 4 al 8 Novembre, presso il Kurhaus
http://www.meranowinefestival.com
Il programma
http://www.meranowinefestival.com/programma
La storia del MWF
testo tratto dal sito meranowinefestival.com
Helmuth Köcher, meranese di nascita, nel 1989 si reca a Bordeaux per un viaggio, dove si innamora dei vini francesi. Da quel momento decide di dedicarsi all’organizzazione di degustazioni di vini nei ristoranti più quotati dell’Alto Adige, diventando un punto di riferimento nel panorama enogastronomici. Nel 1992 insieme a due amici, appassionati di vino, fonda il GourmetClub Alto Adige e organizza il Merano WineFestival, prima manifestazione in Italia ad offrire al pubblico solo produttori vitivinicoli selezionati sulla base dell’alto livello dei loro prodotti. Presto, al vino, si affiancano olii, grappe e prodotti gastronomici, anch’essi selezionati da apposite commissioni d’assaggio. Un appuntamento unico nel suo genere: grandi vini e alta gastronomia racchiusi in un concetto semplice e chiaro: eccellenza vera. Oltre 500 aziende vinicole selezionate tra nazionali ed internazionali, oltre 100 aziende italiane di alta gastronomia sono il cuore della proposta del Merano, ma non solo. Il programma si arricchisce di anno in anno di eventi collaterali: premi culinari, showcooking, anteprime cinematografiche, un forum di approfondimento sul mercato del vino dedicato ai professionisti del settore. Un evento multiforme, ricco di occasioni di conoscenza, di incontro, di confronto. Il Merano WineFestival, oggi, è uno spazio strutturato con sezioni specifiche, direttamente dedicate a precisi settori di interesse. Informazione, cultura, mondanità del vino: una manifestazione che va oltre l’evento spettacolare e che si attesta come uno dei luoghi e delle occasioni più esclusivi per tutti gli operatori del settore.
