(Gamberorosso.it) I premi 2018: 54 “Tre Spicchi” e 10 “Tre Rotelle”. Un raddoppio secco che meglio di qualsiasi altra cosa racconta la crescita qualitativa del prodotto alimentare simbolo dell’Italia per eccellenza. E poi l’entusiasmo pulsante di un comparto che continua la sua ascesa all’impazzata, che si legge nell’aspetto forse più interessante emerso dalla nuova edizione della guida alle Pizzerie d’Italia 2018 di Gambero Rosso: i giovani pizzaioli ci sono.
La squadra degli under 30 della pizza cresce a vista d’occhio, riempie le pagine della nostra guida, le classifiche di altri canali specializzati con risultati entusiasmanti, talvolta sorprendenti. Dal Nord al Sud, con un exploit incredibile in Campania. Basti pensare a nomi come Diego Vitagliano (nuovo ingresso in guida con ben 2 Spicchi), Isabella De Cham, Ciccio Vitiello, Salvatore Lioniello, Angelo Rumolo. O alla brava Roberta Esposito della Contrada di Aversa, premiata insieme a Stefano Vola di Vola Bontà per Tutti (Santo Stefano Belbo), come Pizzaioli Emergenti. Storie diverse, di gavette più o meno lunghe, di talenti innati, di maestri idolatrati. Minimo comune denominatore quella vocazione agricola, territoriale, che virtuosamente oggi investe il mondo dell’arte bianca, giovani in primis.
Non toccano i trenta anche molti dei professionisti premiati per la prima volta quest’anno con i Tre Spicchi: Marco Manzi di Giotto di Firenze (27 anni), Ciro Oliva di Concettina ai Tre Santi a Napoli (25 anni), Alberto Morello di Gigi Pipa di Este (29 anni), Andrea Pechinidell’Agriturismo il Casaletto di Viterbo (26 anni), Gianluigi Di Vincenzodi Giangi’s Pizza di Arielli (27 anni). E i grandi maestri? Non hanno battuto in ritirata. Anzi. Franco Pepe conquista un nuovo Tre Spicchi con La Filiale a l’Albereta in Franciacorta, portando per la prima volta la pizza in uno dei luoghi simbolo della cucina italiana. Simone Padoan si aggiudica una delle pizze dell’anno, Enzo Coccia triplica con ‘O Sfizio d’a Notizia, proprio come Gabriele Bonci con la sua Pizzarium a Lucca. Sembra proprio che la pizza stia vivendo il suo momento d’oro. Ecco tutti i premi.
Pizzerie d’Italia 2018 – Gambero Rosso
pagine: 384
costo: € 8,90
La guida è acquistabile in edicola, libreria oppure online.
tutti i premi
I TRE SPICCHI
PIZZA NAPOLETANA
La Filiale a L’Albereta – Erbusco (BS)
Montegrigna By Tric Trac – Legnano (MI)
Le Follie di Romualdo – Firenze
Giotto – Firenze
Morsi & Rimorsi – Aversa (CE)
O’ Pizzaiuolo Guglielmo Vuolo Eccellenze Campane – Napoli
Oliva – Da Concettina ai Tre Santi – Napoli
Sorbillo – Napoli
BASILICATA
Fandango – Filiano (PZ)
PIEMONTE
EMILIA ROMAGNA
Giangi’s Pizza – Arielli (CH)
La Sorgente – Guardiagrele [CH]
SICILIA
PIZZA A DEGUSTAZIONE
PIEMONTE
Gusto Madre – Alba (CN)
Gusto Divino – Saluzzo (CN)
Terra, Grani, Esplorazioni – San Mauro Torinese (TO)
Gigi Pipa – Este (PD)
Agriturismo il Casaletto – VIterbo
LE TRE ROTELLE
VENETO
Saporè Asporto – San Martino Buon Albergo (VR)
TOSCANA
Menchetti – Arezzo
Pizzarium – Lucca
LAZIO
Pizzeria Sancho – Fiumicino (RM)
Panificio Bonci – Roma
Pizzarium – Roma
Masardona – Napoli
Pizzamore – Acri (CS)
SARDEGNA
Pizzeria Bosco – Tempio Pausania (Olbia Tempio)
I PREMI SPECIALI
Gusto Madre – Alba (CN)
Gianfranco Iervolino – Morsi & Rimorsi – Aversa (CE)
I Pizzaioli emergenti
Stefano Vola – Bontà per Tutti – Santo Stefano Belbo (CN)
Roberta Esposito – La Contrada – Aversa (CE)
muggine, pecorino, pomodori passiti e menta
Pizzeria Salvo da Tre Generazioni – San Giorgio a Cremano (NA)
Pepe in Grani – Caiazzo (CE)