Non è una notizia da poco conto. Enzo Vizzari, classe 1946, giornalista, critico enogastronomico tra i più letti e apprezzi d’Italia, già direttore e curatore de Le Guide de L’Espresso dal 2001 al 2022, per AIS tra i migliori giornalisti del vino (Oscar nel 2005), premio alla carriera Luigi Veronelli (2007), miglior critico enogastronomico non francese (Plume d’or de la Gastronomie nel 2017) e Ambasciatore del Gusto per l’omonima associazione, ha fatto ieri ufficialmente ingresso nel team di Gambero Rosso.
Il comunicato arriva direttamente dalla redazione romana dell’editore, in questi ultimi mesi oggetto di profonde trasformazioni. Dichiara Marco Mensurati, da pochi mesi nuovo direttore di Gambero Rosso:
Questo nuovo ingresso ci riempie di orgoglio, Enzo è senza dubbio il più autorevole dei giornalisti del settore. La sua cura nella scrittura e la sua laicità nell’approccio alle complessità di questo mondo così variegato hanno ispirato intere generazioni di cronisti e critici. Con lui la nostra squadra compie un ulteriore salto di qualità
Nato a Varallo Sesia, in provincia di Vercelli, una laurea in Giurisprudenza, Vizzari ha dedicato la carriera alle sue grandi passioni: la scrittura e il mangiare e bere bene. Inizia a lavorare come addetto stampa e poi capo dell’ufficio stampa alla Pirelli; passa quindi a Confindustria Brescia e inizia a pubblicare recensioni di ristoranti prima sul BresciaOggi e poi sul Giornale di Brescia, sempre con lo pseudonimo Aldo Corte (nome del padre, cognome della madre). Dal 1996 al 2001 ha una rubrica settimanale sul Corriere della sera. Tutto questo mentre è direttore di Confindustria Biella, dal 1989 al 2001; incarico che lascia quando assume la direzione delle Guide dell’Espresso, per le quali ha iniziato a scrivere nel 1983 su invito del fondatore Federico Umberto d’Amato. Chiude con le Guide nella primavera del 2022, poche settimane prima dell’ingresso del nuovo editore.
L’ufficializzazione avverrà nel prossimo numero del mensile cartaceo. Secondo i vertici di Gambero Rosso il rapporto sarà avviato come collaborazione editoriale. Non dubitiamo, tuttavia, che una firma così competente e autorevole possa occupare spazi di maggiore responsabilità e prestigio.
FP
