Oscar Farinetti investirà sull’Etna e sulla Sicilia

 

Oscar Farinetti continua a investire massicciamente nel food & wine. Non si sono ancora sopiti i rumors trapelati una settimana fa su Italia Oggi (Eatinvest, la holding della famiglia Farinetti e partecipata dalla famiglia Nocivelli e che controlla Eataly nel 2017 avrebbe chiuso, pur con incremento di ricavi, con una perdita di 17 milioni di euro) e già si parla di “allargamento” dell’Impero in Sicilia.

Nuovi acquisti in Toscana
Tenimenti di Fontanafredda di Farinetti ha acquistato, infatti, l’azienda toscana Il Colombaio di Cencio dalla famiglia tedesca Werner Ernst Wilhelm, azienda agricola con 110 ettari di terreni con una cantina di 4.000 metri quadrati, nel comune di Gaiole in Chianti, un investimento di 5 milioni di euro che si aggiunge agli altri del 2016 con Le Vigne di Zamò, in Friuli, le Cantine del Castello di Santa Vittoria, nel Roero, San Romano, nel territorio di Dogliani, Brandini a La Morra, nel territorio del Barolo (dove la famiglia Farinetti già possiede anche Borgogno), e Serafini & Vidotto, in Veneto.

Nuovi acquisti in Sicilia
Il prossimo step sembra riguardi proprio la Sicilia, l’Etna in particolare. L’amministratore delegato di Fontanafredda, Piero Bagnasco, aveva già dichiarato a fine 2017, commentando il riconoscimento di European Winery of the Year assegnato dalla rivista Usa, Wine Enthusiast: “non nego che stiamo guardando con interesse anche ad altre regioni d’Italia, prime fra tutte la Sicilia”.
I più informati sostengono che – così come avvenuto per Gaja – l’interesse si sia acceso per l’Etna al fine di creare una nuova realtà, e che tale impegno coinvolga un’affermata cantina del fronte Nord. Daremo conferma della notizia a brevissimo.
Il “segmento vino” di Farinetti ha, ad oggi, una produzione complessiva di 13 milioni di bottiglie su 300 ettari di vigneto.

fonti: Winenews.it, Italia Oggi

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