Dal 13 settembre al 3 novembre 2019, in vari centri della Sicilia, si rinnova Planeta e i Tesori,una partnership speciale tra Planeta e l’iniziativa Le Vie dei Tesori che dà vita a un viaggio dedicato ai vini dell’azienda e ai tesori nascosti dell’Isola.
In 15 centri della Sicilia – Palermo, Catania, Messina, Trapani, Siracusa, Caltanissetta, Ragusa, Acireale, Marsala, Modica, Noto, Scicli, Sciacca, Sambuca di Sicilia, Naro – beni pubblici e privati, palazzi, case private, chiese, luoghi di interesse normalmente chiusi e inaccessibili, verranno aperti eccezionalmente.
All’interno di questo ampio programma Planeta offrirà appuntamenti speciali, denominati “PLANETA E I TESORI”, con i propri vini e l’olio: prima la visita guidata del luogo – a cura del padrone di casa o di un esperto – poi la degustazione condotta da un componente dell’azienda.
Di volta in volta verrà proposto un vino legato al territorio ove la visita avrà luogo. Due intense ore di bellezza e tradizione enologica. Tra le novità del 2019, anche la storica cantina Planeta dell’Ulmo, a Sambuca di Sicilia sarà tra i siti che potranno essere visitati.
Se storia e progetti produttivi di Planeta si configurano già come un “Viaggio in Sicilia” da ovest a est, attraverso i propri vini, i propri oli e i luoghi della propria ospitalità, con una tradizione agricola che si tramanda da 17 generazioni, l’incontro con i promotori del Festival “Le Vie dei Tesori” rappresenta una preziosa occasione di reinterpretare questo stesso viaggio e arricchirlo con la scoperta dei tesori nascosti che la Sicilia custodisce, insieme ai prodotti della sua terra.
Un percorso che attraverso i vini proposti nei vari appuntamenti toccherà i sei territori dove si trovano le cantine Planeta: Ulmo a Sambuca di Sicilia, Dispensa a Menfi, Dorilli a Vittoria, Buonivini a Noto, Sciaranuova sull’Etna e infine La Baronia a Capo Milazzo. Un viaggio attraverso vitigni autoctoni della tradizione siciliana come il Grecanico, il Carricante, il Frappato, il Nocera, il Moscato Bianco, il Nero d’Avola, il Grillo.
Tra le degustazioni, ce ne sarà anche una dedicata all’olio DOP, l’oro verde prodotto nell’oasi naturale di Capparrina, a ridosso delle spiagge di Menfi.
“Planeta e i Tesori” aggiunge così un nuovo importante progetto all’impegno di “Planeta Cultura per il Territorio”, che quest’anno ha già visto numerosi appuntamenti in Sicilia: da Sciaranuova Festival nel Teatro in Vigna di Planeta sull’Etna e Santa Cecilia in Musica a Noto e a Sambuca di Sicilia, al progetto Viaggio in Sicilia, che questa edizione ha coinvolto il duo artistico Claire Fontaine per la creazione di un’installazione luminosa ispirata a Ettore Majorana (l’opera permanente è visitabile nella tenuta di Sciaranuova sull’Etna).
Planeta è un’azienda vitivinicola con una storia di diciassette generazioni e tra le più importanti in Sicilia: 394 ettari e sei cantine dislocate in cinque territori (Menfi, Vittoria, Noto, Etna e Capo Milazzo). Con l’obiettivo di valorizzare singolarmente ogni territorio attraverso un grande lavoro di ricerca, spaziando dall’adattabilità delle varietà internazionali ai vitigni autoctoni fino a quelli reliquia, Planeta è tra le prime realtà in Sicilia e in Italia ad essersi dedicata all’enoturismo di eccellenza: a visite e degustazioni di vini si aggiungono esperienze naturalistiche e culturali ritagliate sul territorio di ciascuna cantina. Oltre alle attività in campo vitivinicolo, Planeta si occupa della produzione di olio Dop nella Tenuta di Capparrina ed è attiva nel campo dell’ospitalità. La Foresteria Planeta di Menfi, con le sue 14 camere circondate da un incantevole giardino mediterraneo e il ristorante che propone le antiche ricette della tradizione famigliare, esprime la più genuina essenza e lo stile unico dell’ospitalità della famiglia.
Il Palazzo Planeta del centro storico di Palermo si compone di sette raffinati e confortevoli appartamenti, interamente ristrutturati e allestiti per ricreare una raffinata atmosfera casalinga che racconta lo spirito del buon vivere siciliano. Planeta è anche produttore di cultura in tutto il territorio attraverso grandi progetti: nel campo dell’Arte con “Viaggio in Sicilia”, nel Teatro con “Sciaranuova Festival” sull’Etna e nella Musica con “Santa Cecilia in Musica”: un vero e proprio mosaico di iniziative pensato per far vivere al meglio “l’Esperienza Sicilia”. Etica della produzione e rispetto dell’ambiente, del paesaggio e della cultura di ogni luogo, anche attraverso un’agricoltura sostenibile e duratura, cantine e strutture perfettamente integrate nel paesaggio, amore per la terra di appartenga e passione sono i valori che guidano da sempre l’azienda.
Francesca Planeta:
Siamo davvero orgogliosi di riproporre nel 2019 questa iniziativa. Promuovere progetti culturali durevoli e di grande respiro insieme a partner uniti da una comune visione, nei luoghi del cuore e aggiungere voci attive al bilancio sociale dell’azienda: è questo il senso della partecipazione di Planeta a Le Vie dei Tesori. Perché come sa bene chi vive a Palermo, L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire.
Prossimi eventi:
https://leviedeitesori.com/visite-con-degustazione-planeta-palermo/
28 settembre alle 19, Sambuca di Sicilia (Ag)
PALAZZO PLANETA
La dimora privata dei baroni di un tempo
Entrare a Palazzo Planeta vuol dire fermare il tempo. Perché la dimora dei Baroni di Santa Cecilia non è una semplice casa ma un complesso ingranaggio di memorabilia, ricordi, lettere, costumi, uniformi. Gli originali “granai” posti al primo piano della settecentesca fabbrica sono stati recuperati e trasformati in un’elegante dimora privata che nell’occasione del Festival sarà aperta alle visite, condotte dagli stessi proprietari. In alcuni vani si conservano pezzi cari a monsignor Diego Planeta, arcivescovo di Brindisi e ultimo presidente dell’Apostolica Legazia, nata al tempo dei Normanni. Tra i pezzi più belli: una collezione di cappelli ottocenteschi da uomo, costumi femminile, molte uniformi. E un’originalissima “cappella da viaggio” di immancabile memoria gattopardiana. Dopo la visita guidata, una degustazione di vini Planeta.
Via Monarchia, 60
28 settembre alle 19, Messina
Forte Gonzaga
La dimora fortificata dei vicerè da cui si ammira lo Stretto
Nella prima metà del XVI secolo, l’imperatore Carlo V, impegnato contro le incursioni dei pirati barbareschi che infestavano il mare, volle potenziare il sistema di difesa attorno alla città dello Stretto, disponendo la realizzazione di grandi opere. Il viceré Ferrante Gonzaga curò il piano dei lavori, su progetto del celebre architetto di Bergamo, Antonio Ferramolino, ritenuto il massimo esperto dell’epoca, con la preziosa consulenza dello scienziato Francesco Maurolico. Castel Gonzaga, costruito a partire dal 1540 sulla collina di Montepiselli, difendeva l’accesso meridionale, ed era circondato da un fossato, con famelici coccodrilli. A pianta poligonale, ha un camminamento anti-mina di forte suggestione. Oggi, dopo tante tribolazioni, è ancora in piedi e domina dall’alto la città, il porto e lo Stretto. Prima la visita guidata, poi la degustazione di vini Planeta, guidata da un esperto.
Via Montepiselli, 64
27 settembre alle 21, Siracusa
PALAZZO AREZZO DI TARGIA – CASA PICCIONE
Un panorama mozzafiato dalla terrazza più cool della città
Una grande terrazza da cui sembra di toccare il Duomo, da un lato, e di tuffarsi nel golfo di Siracusa, dall’altro. Davvero una vista mozzafiato quella che si gode da Palazzo Arezzo di Targia, nel cuore del barocco di Ortigia. Il palazzo, sopravvissuto ai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale e in alcune sue parti ricostruito fedelmente negli anni Cinquanta del secolo scorso, è un luogo magico, e racconta una storia altrettanto bella. Quella di due professionisti che trent’anni fa decisero di scommettere su Ortigia quando la città era abbandonata e trascurata, e tutti correvano verso le zone nuove. Adesso Giuseppe Piccione e Concetta Grillo, Pucci e Cochita per gli amici, i padroni di casa, hanno fatto della loro casa – e della loro terrazza – un ritrovo di ospiti illustri, artisti e intellettuali. Lei è magistrato. Lui, avvocato, è presidente dell’associazione Amici dell’Inda e della Deputazione della Cappella di Santa Lucia che dal 1541 si occupa del culto della Patrona. Per Le Vie dei Tesori la terrazza ospiterà una degustazione di vini Planeta guidata da un esperto.
Corte Cesare Gaetani, 2.
5 ottobre ore 19, Modica (Rg)
Palazzo Castro Grimaldi
La dimora aristocratica dove il tempo si è fermato
Una visita guidata e una degustazione di vini Planeta condotta da un esperto. Tutto nella nobile dimora della famiglia Castro che svetta ai piedi dell’elevata facciata di San Giorgio. Il palazzo, di origine secentesca, è l’esito di un secolare processo di trasformazione, culminato con l’adeguamento alla magnifica scalinata dell’Orto del Piombo, lo scenografico spazio urbano sul quale l’edificio si affaccia con un lunghissimo balcone panoramico. Il 1903 è la data impressa sul pavimento, a memoria delle modifiche apportate da Francesco Castro e donna Grazietta Grimaldi, gli ultimi eredi dello storico casato. Da allora, nel Palazzo, il tempo si è fermato: l’aspetto della casa immutato, gli arredi originali e le collezioni conservano il ricordo delle famiglie che qui hanno vissuto. Nell’intimità di questi spazi, uno “spaccato” dell’aristocrazia modicana.
Corso San Giorgio, 4
12 ottobre alle 19, Palermo
HANGAR DELL’AEROPORTO DI BOCCADIFALCO
Nel cuore della storia dell’aviazione
È degli aeroporti più antichi d’Italia, costruito grazie al forte interesse dei Florio e al sostegno di Italo Balbo, allora ministro dell’Aeronautica. Progettato nel 1925, inaugurato nel 1931 con l’atterraggio del primo velivolo su terra battuta, segnò il tramonto del trasporto su dirigibile e dell’uso del campo di volo della Favorita, da cui si libravano mongolfiere sin dal 1910. Base aerea durante la Seconda Guerra mondiale, smilitarizzato nel 2009, oggi è di proprietà dell’Enac, e ospita reparti di polizia, carabinieri, guardia di finanza, oltre al Soccorso alpino, la base operativa del 118, e l’Aeroclub con il suo splendido hangar storico. Proprio nell’hangar, in mezzo a decine di piccoli aerei protagonisti di grandi imprese, prima la visita guidata e poi la degustazione di vini Planeta, guidata da un esperto.
Piazza Pietro Micca
19 ottobre, Palermo
PALAZZO ZINGONE-TRABIA
La dimora nobiliare risorta dopo il degrado
Attorno al XVI secolo sorsero a Palermo molti edifici per accogliere le famiglie nobiliari dei grossi proprietari terrieri: uno di questi, addossato alla vecchia cinta muraria ormai scomparsa, è palazzo Zingone-Trabia. Luogo dalla storia travagliata, nei primi anni del ‘900 venne acquistato dalla famiglia Macaluso, imprenditori dell’industria conserviera del tonno, che lo usarono come abitazione privata, dividendo il piano nobile in tanti piccoli ambienti. Dagli anni ’60 iniziò il lungo periodo di abbandono e degrado, interrotto solo grazie alla tenace volontà di una pronipote dei Macaluso, che volle ristrutturarlo e riportarlo all’aspetto originario, con il grande piano nobile, le pareti e i soffitti affrescati secondo lo stile neoclassico, opera di decoratori palermitani. Prima la visita guidata, poi la degustazione di vini Planeta guidata da un esperto.
Via Lincoln, 47
26 ottobre alle 19
ORATORIO DI SAN LORENZO
Il capolavoro di Serpotta e il “clone” di Caravaggio
Questo è un luogo di rara bellezza, noto non soltanto alla storia dell’arte, ma anche alla cronaca nera. Fu realizzato alla fine del 1500, come sede della Compagnia di San Francesco, sui resti della chiesetta di san Lorenzo. Nell’ottobre del 1969, proprio cinquant’anni fa, subì il clamoroso furto della “Natività coi santi Francesco e Lorenzo”, capolavoro del Caravaggio dipinto nel 1609. Lo splendido quadro non fu mai ritrovato, ma oggi la nicchia, rimasta a lungo vuota, ospita un “clone” altamente tecnologico. La storia del furto è ancora avvolta nel mistero, con periodici colpi di scena e rivelazioni. Misteri a parte, l’oratorio è uno scrigno d’arte, con i preziosi bassorilievi di Giacomo Serpotta, i sedili perimetrali intarsiati in avorio e madreperla e il pavimento con marmi policromi. Prima la visita guidata, poi la degustazione di vini Planeta guidata da un esperto.
Via Immacolatella, 5
25, 26 ottobre alle 19. Catania
CUPOLA DELLA BADIA DI SANT’AGATA
I passaggi segreti delle monache e il tramonto mozzafiato
Una visita mozzafiato con la luce del sole che pian piano cala e illumina di rosso i tetti circostanti. Un’esperienza da non dimenticare quella alla cupola della Badia di Sant’Agata. Sarà possibile arrampicarsi su in alto, fino alla cupola, e dominare con lo sguardo tutto il centro storico. Passando per la chiesa, che è uno dei più sfarzosi esempi del barocco catanese, a pochi passi dalla Cattedrale, costruita sui resti dell’antico complesso dedicato alla santa patrona che era stato eretto nel 1620 e poi crollò a causa del terremoto del 1693. In chiesa, raggiungendo circa quaranta metri d’altezza, si percorrerà il camminamento segreto della cupola, usato sempre dalle monache che scrutavano la città, senza essere viste. Poi la degustazione di vini Planeta, guidata da un esperto.
Via Vittorio Emanuele 182
Durata: 2 ore. Contributo: 7 euro. 50 persone