Tra le chicche dell’appena conclusa Prowein 2017 di Düsseldorf c’è una etichetta fuori dagli schemi, un vino memoria, anzi, “omaggio” della cantina Caruso & Minini di Marsala. Si tratta di Nino 2009, papà di Stefano e nonno di Giovanna, un blend di quattro varietà autoctone e della selezione del meglio del meglio di 120 ettari di vigneto aziendale.
Abbiamo chiesto a Giovanna Caruso, presente alla fiera, di presentarcelo: “Questo vino è il frutto del nostro impegno e della grande passione che ha da sempre caratterizzato il lavoro di mio nonno. La sua produzione non è semplice. La raccolta è rigorosamente manuale ed avviene in due momenti diversi: la prima metà, nei primi di settembre, viene immediatamente trasferita in fruttaia a 25°C per 20 giorni, dove perde il 40 % del suo peso. La restante parte è raccolta nella prima decade di ottobre con una attenta e severissima selezione sui grappoli in vigna, dopo un naturale appassimento al sole siciliano. Le uve, quindi, si ricongiungono in un unico tino di acciaio dove inizia una lentissima macerazione e fermentazione, che dura oltre un mese; solo dopo la fermentazione malolattica si procede ad una soffice pressatura. Ma non è finita qui: alla vinificazione seguono 4 anni in tonneau di legno francese ed americano, realizzate ad hoc da un mastro bottaio siciliano. Completa l’affinamento in cantina con 12 mesi in bottiglie accuratamente conservate in posizione orizzontale. La parte alcolica raggiunge i 15% Vol.”.
A Stefano Caruso abbiamo chiesto l’andamento fieristico: “Dal 19 al 21 aprile abbiamo avuto la possibilità di rafforzare alcuni dei rapporti con i nostri clienti ma soprattutto crearne di nuovi e questo è motivo di grande soddisfazione in quanto la nostra azienda è sempre molto propensa e orientata ad un mercato estero. Prowein rappresenta un terreno fertile per business internazionale del settore vinicolo. Qui abbiamo presentato le nuove annate e Nino 2009, che ha da poco arricchito l’offerta dei vini dell’azienda”.
Caruso & Minini
Marsala (TP)
www.carusoeminini.it