Santi e Passione, a Catania gran festa per Sant’Agata

 

Santi e Passione (la festa di San’Agata a Catania). Il testo è tratto da Sicilia Continente Gastronomico. Le Soste di Ulisse – Giunti Editore. Foto di Benedetto Tarantino. Testi di Francesco Pensovecchio.

Foto di ©Benedetto Tarantino

Folla, suoni, luci, grida, colori, odori: tutto amplificato e portato al limite estremo della soglia di percezione dalla forza che può avere solo un evento atteso e preparato per un anno intero e che si ripete da secoli con gli stessi gesti e gli stessi protagonisti. Le processioni in Sicilia sono veri e propri «monumenti animati», parteciparvi da spettatori, anche con il giusto distacco del viaggiatore forestiero, è un’esperienza fondamentale per capire l’essenza più antica del carattere dei siciliani, quella sacralità dalle antiche radici pagane che caratterizza ogni manifestazione religiosa dell’isola.

Foto di ©Benedetto Tarantino

Tra le più antiche feste dedicate ai santi di Sicilia c’è quella di Sant’Agata, giovane vergine e martire patrona di Catania, il cui culto risale al III secolo d.C. e le cui celebrazioni si fondono a una festa dedicata alla dea Iside, qui spesso identificata con Proserpina: gradualmente, la santa del nascente cristianesimo ha preso il posto della divinità della terra. I festeggiamenti hanno cominciato a prendere la loro forma attuale già nel Medioevo, quando alle classiche date di febbraio si aggiunse quella del 17 agosto 1126, giorno del ritorno in città delle reliquie, trafugate 86 anni prima e portate a Costantinopoli. Nell’arco dei sei secoli seguenti, segnati da eventi catastrofici come l’eruzione del 1669 e il terremoto del 1693, la festa ha assunto la forma attuale, il cui nucleo restano i giorni tra il 3 e il 5 febbraio. Ad annunciare le celebra- zioni nei giorni precedenti, le processioni delle candelore o cannalore, tredici monumentali ceri montati su castelli lignei in rappresentanza delle corporazioni delle arti e dei mestieri della città; poi ci sono le luminarie per tutto il centro, che culminano con la trionfale composizione di luci in cima alla salita di San Giuliano.

Foto di ©Benedetto Tarantino

Il 3 febbraio i ceri sfilano con il clero e le autorità cittadine dal luogo del martirio a piazza Stesicoro fino alla cattedrale lungo la via Etnea; la sera del 3 è il momento più festoso e prosaico, con una cantata in piazza del Duomo seguita da spettacolari giochi pirotecnici. Il giorno seguente, le reliquie della Santa iniziano il loro percorso alle prime luci del mattino, montate sul fercolo, un carro a baldacchino argenteo sospinto dai devoti vestiti con il tradizionale camice bianco; un intero giorno dalla cattedrale attuale all’antica, la chiesa di Sant’Agata la Vetere e ritorno, lungo il perimetro segnato dalle antiche mura cittadine. All’alba del 5 il solenne ponti cale con tutti i vescovi di Sicilia precede la processione del fercolo nel centro della città, che culmina con la salita lungo via San Giuliano, che da qualche anno si svolge a un passo meno veloce che in passato, dopo che nel 2004 un giovane devoto morì schiacciato dalla calca in corsa. Il ritorno del fercolo alla cattedrale, previsto per l’alba del 6, spesso avviene parecchie ore dopo, rallentato da (…) continua

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EAN: 9788809856592
Download: http://www.giunti.it/media/estratto-sicilia-soste-5448URJI.pdf
Disponibile anche in versione inglese


Festa di Sant’Agata
Il programma 2018

Sabato 3 febbraio
Ore 7.30; 10 – Nella Basilica Cattedrale SS. Messe
Ore 12 – Processione per l’offerta della cera dalla Chiesa di S. Agata alla Fornace alla Basilica Cattedrale. Parteciperanno S. E. mons. Arcivescovo, i Capitoli delle Basiliche Cattedrale e Collegiata, il Clero, gli alunni del Seminario Arcivescovile, il Prefetto, il Sindaco con la giunta, il Presidente del Consiglio Comunale con i Consiglieri, il Magnifico Rettore, gli Ordini Equestri Pontifici, il Sovrano Militare Ordine di Malta, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, le Autorità militari nonché i Gonfaloni della Città, della Città metropolitana e dell’Ateneo seguiti dalle storiche berline del Senato e dai Cerei. Riflessioni dettate da alcuni laici impegnati nei movimenti ecclesiali. In Cattedrale solenne “Te Deum”, composto dal M° mons. Nunzio Schilirò, eseguito dalla “Cappella Musicale del Duomo” diretta dal M° can. Giuseppe Maieli, all’organo il M° Piero Figura

Domenica 4 febbraio
Ore 5 – Nella Basilica Cattedrale recita del Rosario ed esposizione delle Sacre Reliquie
Ore 6 – “Messa dell’Aurora” celebrata da S. E. mons. Arcivescovo. Al termine l’Arcivescovo benedirà le Corone del Rosario per la preghiera guidata dagli “Amici del Rosario”
Sante Messe in Cattedrale alle ore 8, 9.30, 11.
Ore 7 – In piazza Duomo riflessioni di mons. Barbaro Scionti, parroco della Basilica Cattedrale, che insieme ai “devoti” darà inizio alla processione delle Sacre Reliquie di S. Agata da Porta Uzeda. Davanti all’Icona della Madonna della Lettera S. E. mons. Arcivescovo offrirà alla Santa Patrona il tradizionale cero. Davanti alla cappella del SS. Salvatore in via Dusmet, omaggio dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto. La processione proseguirà per le vie Calì, piazza Cutelli, via Vittorio Emanuele, piazza dei Martiri, dove renderanno omaggio i disabili, via VI Aprile, della Libertà, piazza Iolanda. In detta piazza riflessioni del rev.do Sac. Guido Randon, rettore della chiesa Sant’Agata a Marsan di Marostica (VI). La processione continua per le vie Umberto, Grotte Bianche, piazza Carlo Alberto; dinanzi al Santuario della SS. Annunziata al Carmine omaggio dei Padri Carmelitani, riflessioni del P. Francesco Collodoro O.C., vicario foraneo; indi prosegue verso piazza Stesicoro dove S. E. mons. Arcivescovo si rivolgerà ai fedeli per il tradizionale messaggio alla Città. La comunità cristiana catanese, nei luoghi tradizionalmente riconosciuti del martirio di S. Agata, rinnova solennemente le promesse battesimali. Lungo la salita dei Cappuccini e piazza S. Domenico le Sacre Reliquie raggiungeranno la Chiesa di S. Agata la Vetere. Celebrazione dei Primi Vespri della solennità di S. Agata, presiede mons. Carmelo Smedila, vicario foraneo, partecipano i Presbiteri e Diaconi del primo Vicariato. La processione prosegue per le vie Plebiscito, Vittorio Emanuele, piazza Risorgimento, via Aurora, Palermo, piazza Palestro, via Garibaldi, Plebiscito, Dusmet e rientro in Duomo da Porta Uzeda.

Lunedì 5 febbraio – Solennità di Sant’Agata
Ore 10 – Le Autorità con i Gonfaloni della Città, della Città metropolitana e dell’Università da Palazzo degli Elefanti si recheranno in Cattedrale.
Ore 10,15 – Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Sua Eccellenza Mons. Arcivescovo, gli Ecc.mi Arcivescovi e Vescovi di Sicilia, i Canonici, il Clero e il Seminario muoveranno in corteo liturgico dal Palazzo Arcivescovile fino alla Basilica Cattedrale per il Solenne Pontificale. Il servizio liturgico sarà curato dagli alunni del Seminario Arcivescovile; la Cappella Musicale del Duomo, diretta dal M° Mons. Nunzio Schilirò, all’organo il M° Can. Giuseppe Maieli.
Ore 16 – S. Messa presieduta da S. E. R. mons. Gugliemo Giombanco, Vescovo di Patti
Ore 17 – Processione delle Sacre Reliquie per via Etnea; Sua Eminenza il Cardinale e l’Arcivescovo seguiranno la processione, guidando alcuni momenti di preghiera, fino a piazza Stesicoro; dinanzi il Municipio omaggio floreale da parte del Sindaco; dinanzi alla Basilica Collegiata omaggio floreale del Capitolo e dei soci del Circolo Cittadino S. Agata; dinanzi la Prefettura omaggio floreale da parte del Prefetto; la processione prosegue per via Caronda e piazza Cavour, con l’omaggio floreale dell’Associazione S. Agata al Borgo. Dopo la sosta per i fuochi pirotecnici si prosegue per via Etnea, via di Sangiuliano, via Crociferi; dinanzi alla Chiesa di S. Benedetto omaggio floreale e canoro delle Monache; si prosegue per piazza S. Francesco d’Assisi, via della Lettera, via Garibaldi, piazza Duomo. Al rientro in Cattedrale, celebrazione di benedizione e di ringraziamento


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