Si è spento Paolo Marzotto, il conte volante che amò la Sicilia

 

 

Il 25 maggio scorso si è spento Paolo Marzotto. Nato a Valdagno (Vicenza) il 9 settembre 1930, quinto tra sette, era figlio di Gaetano Marzotto, una famiglia di imprenditori impegnati nel settore tessile (Gruppo Marzotto). Appassionato di automobilismo, insieme ai suoi fratelli Giannino, Umberto e Vittorio Emanuele, erano noti come i “conti volanti” per la partecipazione a gare automobilistiche. Lui però era considerato il più veloce e talentuoso tanto da gareggiare a Le Mans e nelle Mille Miglia.

Uscito dall’azienda di famiglia, si è dedicato al mondo del vino realizzando notevoli successi. Tra le sue imprese, Santa Margherita e Ca’ del Bosco.

Ma è proprio in Sicilia che Marzotto aveva lanciato una delle più grandi scommesse, in particolare con Baglio di Pianetto, una splendida cantina con annesso agrirelais nel territorio di Santa Cristina Gela, a pochi minuti da Palermo (con vigneti anche a Noto).

Tra le sue passioni, oltre il vino, motori, letteratura, musica e arte. Con la sua prima moglie, Florence Daniel – scomparsa nel 2012 – donò un milione di euro a Progetto Musica e al Complesso strumentale Marzotto, per le giovani musiciste. L’ultima sua apparizione in pubblico è avvenuta circa un mese fa per la raccolta fondi a favore della sanità e contro la pandemia da Coronavirus con l’adesione alla campagna #pensACI” lanciata dall’Automobil Club Italia.

Paolo Marzotto è stato assistito sino all’ultimo dalla sua seconda moglie Carolina e dalle due figlie Dominique des Forges e Véronique Notarbartolo di Villarosa.

Lo ricordiamo con grande affetto in questa video-intervista.


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