Le Donne del Vino, un’associazione senza scopi di lucro con sede a Milano e delegazioni in tutta Italia, promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva enologica e della società tutta. L’associazione, fondata nel 1988, su iniziativa di Elisabetta Tognana, conta oggi circa 750 produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste ed esperte (non solo produttrici di vino).
A fianco delle iniziative inerenti il proprio comparto economico, le Donne del Vino si sono sempre distinte per le attività di charity e per le azioni finalizzate allo sviluppo sostenibile dei territori agricoli. Ci sono socie in tutte le regioni italiane che svolgono iniziative locali coordinate da una Delegata regionale.
Martedì 8 gennaio 2019, l’associazione regionale delle Donne del Vino si è riunita presso gli uffici di Assovini Sicilia e ha eletto all’unanimità quale delegato regionale Roberta Urso, responsabile delle Pubbliche Relazioni per Cantine Settesoli. Ha dichiarato:
credo nei valori che animano l’associazione, fare parte delle Donne del Vino rappresenta una grande possibilità per costruire una immagine ancora più forte e positiva della Sicilia, quella animata e promossa da donne di carattere proprio come noi.
Saranno implementati anche i canali social, per tale ruolo è stata individuata Federica Fina.
A Roberta, così come a tutte le socie, facciamo le migliori congratulazioni.
Nella foto in copertina, da sinistra: Stefania Busà (vice delegato, Feudo Rudinì), Samantha Di Laura (Scirocco), Roberta Urso di Cantine Settesoli (neo-eletta nel ruolo di delegato), Lilly Fazio (delegata uscente, Fazio Wines), Flora Mondello (vice delegata, Gaglio Viganioli), Jose’ Rallo (Donnafugata), Federica Fina (Fina) e Valetina Nicodemo (Judeka).
Presenti per delega: Francesca Curto (Vini Curto), Marzia Gallo, Silvana Raniolo (Tenuta Bastonaca), Mariangela Cambria (Cottanera), Francesca Planeta (Planeta), Vinzia Novara Di Gaetano (Firriato), Gaetana Jacono (Valle dell’Acate), Giovanna Caruso (Caruso & Minini).
Presidente nazionale della associazione è, dal 2016, Donatella Cinelli Colombini. Senese, produttrice di Brunello di Montalcino e docente di “Turismo del Vino”, ha creato la prima cantina italiana con uno staff interamente al femminile.
L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino è stata presentata ufficialmente durante Vinitaly 1988: allora era costituita da una ventina di socie che ben presto videro radunarsi intorno a sé decine di altre protagoniste del mondo del vino, fino a raggiungere le attuali 750 iscritte. Scopo del sodalizio promuovere la conoscenza e la cultura del vino attraverso il contributo di esperienze e conoscenze di donne impegnate in questa mission in settori diversi, ma complementari. L’impostazione trasversale fu anticipatrice dell’evoluzione successiva della presenza femminile nel mondo del vino e oggi a tutti gli effetti possiamo considerarla un’idea fortemente innovatrice. Per essere ammesse nell’associazione occorre avere un vissuto professionale legato alla vigna e alla cantina e da qui alla tavola, quindi produttrici, ristoratrici, sommelier, enologhe. E inoltre giornaliste di settore, carta stampata e blogger, responsabili della comunicazione e del marketing di aziende vinicole. L’ammissione di quest’ultima categoria la dice lunga sull’importanza della comunicazione nella prospettiva delle attività dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino.