Ripartono i Grandi Vini di Sicilia e, dopo lo Special Edition di Verona, si guarda oltreoceano. E dove se non a New York!? Stavolta, però, ci sono dei contenuti diversi dal solito che scaturiscono dalle sempre più frequenti domande dagli appassionati, ovvero, i vitigni autoctoni
New York, 22 novembre. Come previsto e già annunciato in numerose circostanze (leggi articolo qui), dopo il ritiro di Robert Parker, che l'aveva fondato nel 1978, la Michelin completa l'acquisto iniziato nel 2017 di Wine Advocate, il bimestrale dedicato ai migliori vini del mondo, passando di fatto
Stavolta Giuseppe Costa del ristorante Il Bavaglino di Terrasini, PA (una stella Michelin) trova il punto di contatto a New York City, USA, più precisamente al ristorante Margherita nel celebre quartiere di Little Italy. Non sarà un solo appuntamento, bensì un ciclo di cene, ben
Philip Glass è un giovane tassista di Baltimora, intrappolato dentro i reticoli caotici della quinta, tra rumori assordanti di clacson. Rumori di clacson? John Cage anni prima affermò: “Che me ne faccio di un'orchestra? Io ho la 6th avenue sotto casa”. Se la musica è davvero
News da New York. Eric Asimov, critico gastronomico del New York Times e probabilmente tra i migliori negli USA, parla di rossi. La stagione è fredda, Manhattan - il luogo dove vive - lo è senz'altro. Così, urge trovare dei vini rossi senza dover per forza svuotare
Perché il vino italiano ha così tanto successo all'estero? Soprattutto negli USA? La risposta, a pensarci, è a portata di mano e per capire meglio bisogna partire dai fatti. Per quanto riguarda gli USA, il "focolaio" è certamente New York, una interpretazione su questa realtà ce