36 mesi di studio in campo, 8 produttori viticoli coinvolti, 4 varietà selezionate, una decina di partner: sono alcuni dei numeri di VEISCA, il progetto promosso dalla Regione Siciliana (Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea) in collaborazione con Cantine Settesoli, azienda capofila, per disegnare strategicamente i
Le voci di esperti di sostenibilità applicata in diversi ambiti disciplinari e produttivi si alterneranno nel corso della seconda edizione del Simposio Internazionale delle Interazioni Sostenibili, in programma all’Hotel Torre del Barone di Sciacca (Ag) il 5 ottobre alle ore 14.00, promosso dalla Fondazione SOStain
Assovini Sicilia ha il piacere di invitare le cantine dell'Isola ad un webinar organizzato in collaborazione con l'azienda Fomet Spa. Il webinar presenterà ai responsabili agronomici che ne faranno richiesta le novità sulla nutrizione organica e organo-minerale della vite da vino, nell'ottica di regime biologico e/o sostenibile. Il
Custodire il “Vigneto Sicilia”, produrre viti siciliane dotate di certificazione che ne attesti l’integrità sanitaria e l’identità varietale, dare valore e sostegno alla qualità dei vini siciliani: sono questi gli obiettivi del progetto “Valorizzazione del germoplasma viticolo” - promosso e sostenuto dal Consorzio di Tutela
Molto viene detto sulla biodinamica e sui vini naturali. Non tutti però ne conoscono gli antefatti e le ragioni che ne conducono gli accesi dibattiti. Abbiamo pertanto deciso di affrontare il tema e condividere delle riflessioni. Marina Carrera ha condotto una ricerca online attingendo il materiale
L’Accademia Italiana della Vite del Vino, costituita nel 1949 a Siena, ha come obiettivo quello di “… promuovere il progresso vitivinicolo italiano”, in altre parole, sostenere studi, ricerche e discussioni sui problemi della vite e del vino, affrontare l’insegnamento ai vari livelli, pubblicare studi, proporre
Se ne parla Congresso di Assoenologi, a Verona dal 2 al 5 giugno scorsi. Il titolo è dichiaratamente provocatorio, ma lascia filtrare – questo è indubbio – una forte richiesta di vini buoni e sani prodotti da una agricoltura sostenibile, dall’altro una diffidenza di principio verso la