Vendemmia Time. Da Alessandro di Camporeale

 

Le giornate si accorciano, le spiagge lungo la costa si svuotano, i green day impazzano alla radio e il sole scotta meno: è Settembre, tempo di vendemmia.

La cantina di Alessandro di Camporeale è in fermento. Si parte alle 7 con la raccolta, a mano,
delle uve. I bianchi sono acqua passata, anzi già vino! Questo è il momento del Syrah.

I grappoli scuri vengono deposti nelle ceste e per essere trasportati nel giro di di poche ore in cantina, evitando fermentazioni indesiderate. Lí comincia la deraspatura e il lavaggio degli acini.
Macchinari di ultima generazione mantengono intatto il chicco, che viene direttamente trasportato attraverso dei tubi all’interno delle vasche.

È lì che si compie la magia: il giusto gioco di temperature, la corretta aggiunta di lieviti trasformano il mosto dolce in un rosso corposo o in un profumato bianco.

Gli assaggi in vasca si rivelano entusiasmanti: il Sauvignon Blanc profuma di pompelmo, il grillo coltivato nelle tenute di Mandranova spinge l’acceleratore sulle note tropicali. Ma più di tutti ci colpisce il “croccante” Cataratto, un vino davvero interessante che in tanti stanno imparando ad amare e conoscere. Le uve provengono dalla vigna più alta, a quasi 600 metri di altitudine su una collina che domina le valli circostanti. Un bianco che convince ogni anno di più, e che piace anche
al suo creatore: il giovane Benedetto Alessandro, nostra guida di eccezione in questo affascinante viaggio tra vigne e cantina.

Conclusa la raccolta del Syrah sarà la volta del Nero d’Avola e della vendemmia tardiva, a quel punto si potranno tirare le somme di questa vendemmia 2016 che fino ad ora ha regalato piacevoli, fruttate e aromatiche sorprese.

Cheers!

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