Vinitaly, 51a Edizione. Inagurano il ministro Martina e il commissario europeo Hogan. Sicilia al Pad 2 con un fitto programma

 

E, tra un bicchiere e un altro, siamo arrivati alla 51-a edizione del Vinitaly di Verona, l’appuntamento più importante del vino italiano nel mondo. Sarà Phil Hogan, commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, insieme al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e al presidente di Veronafiere Maurizio Danese a inaugurare stamattina la rassegna. La cerimonia è in programma alle ore 11 presso l’Auditorium del Palaexpo di Veronafiere.

Interverranno il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il sindaco di Verona Flavio Tosi, il presidente della Provincia di Verona Antonio Pastorello, il presidente di Ice-Agenzia Michele Scannavini e Robert Yang, presidente e AD di 1919, il più grande operatore cinese della distribuzione online e offline in Cina.

Oltre il vino, aprono anche Sol & Agrifood – il Salone Internazionale dell’agroalimentare di qualità – con cerimonia inaugurale e intervento del ministro Martina lunedì 10 alle ore 11 nella Sala Polifunzionale del padiglione C, ed Enolitech – il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie, giunto quest’anno alla ventesima edizione.

Le tre fiere insieme quest’anno vedono la presenza di 4.768 aziende. Vinitaly, da solo, conta 4.272 espositori da 30 Paesi, con un incremento del 4% sull’anno precedente e una crescente importanza di presenze estere.


 

La Sicilia al Padiglione 2

Vinitaly_2017_stand_aziendeAnche quest’anno la Sicilia ha i suoi spazi e le sue cantine al Padiglione 2. Tante le aziende partecipanti (vedi mappa), oltre agli eventi organizzati e presentati presso lo spazio istituzionale “Palcoscenico Sicilia” allestito dall’Assessorato Regionale Agricoltura e dall’Irvo. Quattro gli eventi  promossi oggi, domenica 9 aprile.

10.00/12.00 – “Vino e olio, la scommessa del futuro“. Un premio alle start up dell’Isola.

12.00/14.00 – Il museo del vino Marsala: Un fantastico viaggio tra passato e futuro. Degustazione  emozionale di vini ed eccellenze gastronomiche siciliane. Degustazione tecnica guidata di annate storiche.

14.00/16.00 – Grillo, il bianco che non ti aspetti. Degustazione esclusiva di 12 vini annata 2016.

16.00/18.00 – “E’ ancora la Sicilia di una volta?”. Confronto tra l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici e lo scrittore Gaetano Savatteri, moderato dalla giornalista del Sole 24 ore Fernanda Roggero.

Spazio media: la rivista Atmosphere presenta il suo speciale dedicato alla Sicilia. Interverranno l’editore del periodico di Meridiana Giuseppe Cilloni e il direttore generale Giancarlo Roversi.

Gli eventi, in collaborazione con Cronache di Gusto, sono prenotatili fino ad esaurimento posti previo invio e-mail (eventi@cronachedigusto.it).

Scarica qui il programma completo per tutti i giorni: vinitaly2017_eventiSicilia (pdf)


 

La Doc Sicilia

Sono 80 le aziende aderenti al Consorzio di tutela vini Doc Sicilia che partecipano al Vinitaly. Una doc sempre più importante nel panorama vinicolo italiano. Una crescita costante della Doc Sicilia con il ruolo di “trascinatore” delle Doc territoriali siciliane.

Nonostante la sua giovane età (è nata nel 2012) scala ancora la classifica delle Doc per volumi di imbottigliamento fino a diventare tra le più grandi Denominazioni italiane.

“L’imbottigliato di vini con etichette Igt e Doc, in Sicilia, è in aumento” sottolinea Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. “E’ un trend che ha i suoi effetti positivi anche sul valore del vino commercializzato e che offre un importante spunto di riflessione: il ruolo di trascinatore che la Doc Sicilia ha verso le altre Doc territoriali. La Doc Sicilia, nel 2016, è cresciuta dell’11% rispetto all’anno precedente; ha raggiunto il numero di 26 milioni e 800mila bottiglie e di 201 mila ettolitri di imbottigliato. Il tutto senza togliere nulla ai vini Igt Terre Siciliane e alle Doc territoriali che vedono aumentato il volume del loro imbottigliato”.

Antonio Rallo, presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, sottolinea il bilancio dei numeri del vino siciliano per il 2016: “Un trend in crescita, ottenuto da 136 cantine che etichettano Doc Sicilia, che conferma una percezione registrata in mercati esteri importanti come gli Usa: il vino siciliano piace sempre di più, e nei consumatori c’è maggiore consapevolezza del suo valore. Certo, c’è ancora tanto da fare, ma è alta la possibilità di penetrare nei mercati. Con le nostre forze, e con mirate azioni promozionali, sono sicuro che otterremo i risultati che ci siamo prefissati”.

Il Vinitaly 2017 è anche l’occasione per raccontare ai consumatori, agli esperti e ai giornalisti che arrivano da tutto il mondo, la grande operazione di qualità che è stata realizzata di recente: il passaggio sotto le insegne delle Doc siciliane di due grandi vitigni autoctoni come il Grillo e il Nero d’Avola.

L’obbligo di etichettatura dei vini Grillo e Nero D’Avola esclusivamente in bottiglie a Denominazione di Origine Controllata è un passaggio importante e completa un percorso che mira a proteggere i nostri vitigni autoctoni più rappresentativi e ad accrescerne il loro valore” conclude Rallo. “La garanzia di una migliore qualità del vino e un maggior controllo dell’intera filiera di produzione sono stati un risultato che abbiamo raggiunto coinvolgendo le realtà della cooperazione e le piccole e grandi aziende, anche per riconoscere ai viticoltori siciliani il giusto valore all’uva. Siamo convinti che solo mettendo in collegamento le migliori energie del nostro mondo riusciremo a far ottenere al vino siciliano i riconoscimenti di valore e di numeri“.

 

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