Vino & Sostenibilità, da sempre vicini, oggi ancora di più. Tra le cantine siciliane che si sono distinte per impegno verso la sostenibilità c’è Firriato, l’azienda di Salvatore Di Gaetano e Vinzia Novara, rispettivamente Presidente e AD, e condotta dal COO Federico Lombardo di Monte Iato. Di casa a Paceco, nel trapanese presso Marsala, attiva dal 1978, ha sin da subito mostrato una particolare attenzione verso la Natura e il proprio habitat, anche nei nuovi territori nei quali ha iniziato a lavorare successivamente, come l’isola di Favignana, nelle Egadi, e sull’Etna.
Nel 2020, Firriato ha conquistato il premo speciale di Gambero Rosso per la Viticoltura Sostenibile, sarà riportato nella guida Vini d’Italia 2021, in uscita proprio in questi giorni.
Questo approccio ha nella conduzione della vigna il riscontro più tangibile: tutte le uve hanno la certificazione biologica BioAgriCert (Reg. 834/07/CE) e seguono un attento disciplinare, ad iniziare dal divieto di uso di chimica di sintesi. Si consideri che l’estensione dell’azienda è di 420 ettari su 6 tenute, di questi 90 solo sull’Etna. Non solo: clima e microclima vengono valutati attentamente al fine di regolare il ciclo vitale delle piante. Il regime di aridocoltura e della gestione delle chiome assume un valore preminente, così come la tecnica dell’inerbimento. Questo percorso ha avuto nel 2019 uno dei suoi momenti più alti, Firriato è stata, infatti, la prima cantina dichiarata Carbon Neutral. Questo riconoscimento certifica “emissioni zero” in tutto il processo produttivo, dal vigneto alla bottiglia, abbattendo totalmente la sua impronta dei gas serra sull’ambiente. Il risultato è stato raggiunto grazie alla piantumazione e alla coltivazione di 12 ettari di boschi aziendali e forestazioni. Inoltre, le attività agronomiche di gestione dei vigneti, degli uliveti e gli inerbimenti spontanei in tutti i vigneti aziendali, oltre a salvaguardare la biodiversità e a prevenire l’erosione dei suoli, hanno ancor di più marginalizzato il fattore inquinante, giungendo così ad un ulteriore traguardo di mitigazione dell’emissioni prodotte.
Qual che rimane, se rimane qualcosa, è annullato attraverso il sostegno di specifiche attività di tutela in paesi ad economia emergente che si sono concretizzati con progetti di riforestazione in aree tropicali e con la produzione di energia da fonti rinnovabili. Firriato ha partecipato ad opere di rimboschimento in progetti realizzati in ambito VCS (Verified Carbon Standard) che hanno portato alla piantumazione di nuovi ettari di foreste pluviali in aree tropicali con l’obiettivo di contribuire a bloccare la deforestazione e preservare la biodiversità in queste aree. Ha, inoltre, aderito a progetti per produrre energia sostenibile tramite l’utilizzo di fonti alternative rispetto ai tradizionali combustibili fossili. L’adesione a queste attività di tutela ambientale, insieme alla green-attitude messa in campo sin dall’inizio del progetto produttivo, ha quindi consentito di portare a zero le emissioni di gas serra.
L’articolo su Gambero Rosso: https://www.gamberorosso.it/notizie/notizie-vino/premio-viticoltura-sostenibile-2021-firriato-una-storia-di-territori-bellezza-e-sostenibilita-ambientale/