Il motore “vino” traina la Sicilia. Al Vinitaly, politica e imprenditori sono d’accordo

 

La Sicilia ha inaugurato ieri, domenica 15 aprile, il Vinitaly con un appuntamento istituzionale che ha coinvolto le istituzioni politiche come quelle produttive. Presenti i tre presidenti delle associazioni che quest’anno hanno formalmente preso in mano gli spazi del Padiglione 2 Sicilia: Alessio Planeta, Presidente della Associazione viticoltori Assovini; Giuseppe Mannino, Presidente del Consorzio di Tutela dei vini dell’Etna; e Leonardo Agueci, Presidente della Associazione produttori Providi-Vitesi.

Per le istituzioni siciliane, presenti i massi vertici di ben quattro assessorati, l’Assessore Gaetano Armao e vicepresidente della Regione Sicilia, Assessore Regionale Economia, l’Assessore Sebastiano Tusa, Assessore Regionale ai Beni culturali, l’Assessore Sandro Pappalardo, Assessore Regionale turismo, sport e spettacolo e l’Assessore Edy Bandiera, Assessore Regionale agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea.

Gli interventi sono stati tutti nella stessa direzione e unanimi. La crescita a doppia cifra sull’isola lascia pensare ad uno sviluppo ancora più imponente di questo segmento di mercato che unisce strategicamente produzione agricola, enogastronomia, export, servizi turistico-alberghieri, trasporti e attività commerciali.

Stiamo lavorando per migliorare le nostre infrastrutture. Questa manifestazione è l’esempio della Sicilia che lavora e che produce – ha detto Gaetano Armao – una Sicilia colta che ha la capacità di proiettare verso l’alto quello che sa fare. Questa è la Sicilia che vogliamo. Solo la Sicilia che produce può fare rinascere turismo, enogastronomia e può attrarre visitatori. La capacità d’impresa diventa il motore della nuova Sicilia, sempre più competitiva”.

Il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, dopo un accorato intervento durante la cerimonia ufficiale di apertura del Vinitaly, ha visitato il padiglione Sicilia.

 

 

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