Il caffè è amaro… e anche la Brexit

 

Ospiti illustri per la terza edizione della rassegna letteraria firmata Inycon. Apre i “dialoghi del vino” la scrittrice Simonetta Agnello Hornby. Classe 1945, palermitana naturalizzata inglese è presidente del Tribunale Special Educational Needs and Disability, è stata docente universitaria in Diritto dei Minori all’università di Leicester e fondatrice di un importante studio legale specializzato in diritto di famiglia, il primo a dedicare un dipartimento ai casi di violenza all’interno delle mura domestiche. Nonostante viva a Londra da quasi cinquant’anni non ha mai perso il contatto con la Sicilia, anzi dai suoi romanzi traspare come la ami più di altri. Nel 2014 comincia l’avventura televisiva in onda su Real Time “il pranzo di Mosè” vederla ai fornelli preparando i piatti di casa Agnello, tra ricette e antiche tradizioni è pura Siciliani. Grande commozione ha suscitato poi il docu-reality “Io & George” che racconta il viaggio intrapreso dalla scrittrice e dal figlio affetto da sclerosi multipla: da Londra alla Sicilia attraverso cinque città italiane. Il format, trasmesso da Rai tre ha avuto il merito di sensibilizzare sulle problematiche dei diversamente abili.

Dopo il premiatissimo La mennulara Simonetta Agnello presenta al pubblico Caffè amaro il suo primo romanzo storico. Forse lo era anche La zia Marchesa  ma “questo lo capì solo più tardi” ha dichiarato. Cinque anni di ricerche e letture sono stati necessari per sviluppare le vicende di Maria. La storia si snoda lungo un ventennio: dai fasci siciliani alla seconda guerra mondiale. Scrive degli anni bui dell’Italia fascista e lo fa senza sconti, senza omettere nulla: la vergogna delle leggi razziali, del madamismo, la strage del pane. È questo il mondo in cui questa donna siciliana, forte e bellissima vive e ama. Sposa quindicenne di un uomo maturo Maria viene iniziata alla vita 9788807031830_quarta.jpg.600x800_q100_upscaleadulta anche e soprattutto attraverso il sesso. È il mio romanzo più sexydice, a settant’anni posso ben permettermi di spingermi oltre, ma ho vietato alle miei nipoti di leggerlo prima dei quindici” Forti passioni agitano Maria, presto delusa dal marito sottaniere e dedito al gioco. E’ donna capace di vivere il suo amore per un altro uomo senza costrizioni e sensi di colpa. Caffè amaro traccia il ritratto di una donna fuori dagli schemi, legata alla sua terra. Forse come la stessa Hornby, trasferitasi nel Regno Unito quasi 50 anni fa.

Dopo la presentazione ho avuto il piacere di incontrarla, una grande emozione per una sua appassionata lettrice! Tra un ricordo familiare e una battuta sulla vera ricetta della caponata si è scivolati su tematiche sociali, dal tema dell’immigrazione all’Europa. Un punto punto di vista, il suo, davvero illuminate.

Dottoressa Agnello, qual’è il suo rapporto con la Sicilia?
È la mia terra, la Sicilia è Madre, che nutre e ama, ed io non posso che ricambiare questo amore che sento fortissimo e che ho trasmesso ai miei figli. I miei nipoti non parlano italiano ma mangiano polpette di melanzane, e questo per me è più importante! Il legame di noi siciliani cibo è fortissimo, viscerale, pur vivendo in Inghilterra da tanti anni continuo a mangiare italiano.

E del vino, cosa mi dice?
A casa mia non manca mai un buon Nero d’Avola, e noto con grande piacere come in tanti ristoranti Londinesi il vino siciliano venga proposto e appezzato. I miei ospiti restano sempre entusiasti!

Lei è anche un brillante Avvocato, il suo studio si occupa prevalentemente della salvaguardia dei diritti delle comunità immigrate musulmane e nere. Secondo lei quanto influisce sul Brexit la paura per la crescente onda migratoria?
Molto, il Regno Unito da sempre accoglie e incoraggia l’integrazione di qualsiasi gruppo etnico, questa deriva nazionalistica preoccupa e stupisce. Non credo al problema economico, credo invece che nella scelta di uscire dall’Europa proprio l’immigrazione e l’incapacità di gestirla abbiano un grande peso.

Paura per i continui sbarchi, ai quali le politiche adottate dall’Unione non sono riuscite a mettere un freno? Mi faccia capire meglio
Si, ma trovo giusto e sano che la gente si sposti, che le diverse culture entrino in contatto. Io stessa sono un’emigrata, una Londra coloratissima e poliglotta mi ha accolto ed è diventata la mia seconda casa, ma ben diversa è la mentalità fuori dalla capitale. Credo però che l’assassinio della deputata laburista Joe Cox abbia scosso le coscienze di molti e che questo possa porre la giusta attenzione sull’esito del referendum del 23 giugno, io almeno lo spero.

Autografa la mia copia, che so divorerò in pochi giorni, e mi saluta sorridendo con una stretta di mano vigorosa. I temi dell’immigrazione, della storia di accoglienza e di conquiste in Sicilia,della paura, delle dominazioni, di tradizioni gestronomiche secolari colorano le pagine di un personaggio straordinario che crede in Europa senza barriere e senza muri come ci credo io, ventiseienne, figlia delle generazione Erasmus.

 

 

Marchio: Feltrinelli
Collana: I Narratori
Pagine: 352
Prezzo: 18,00€
ISBN: 9788807031830
Genere: Narrativa

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