Nomenclatura combinata europea per la Sicilia

 

Cos’è la “Nomenclatura combinata europea“? In sintesi, riguarda la tracciabilità dei flussi e dei volumi di prodotto che circolano in Europa e nel mondo. I dati generati dalla Nomenclatura sono utili ai fini statistici e per le politiche commerciali delle aziende, ma sono anche strumento importante di tutela contro i falsi che utilizzano un nome/prodotto in modo fraudolento. La tracciabilità data dal codice di Nomenclatura Combinata consente di individuare facilmente eventuali quantità anomale o in eccesso, e di andare a colpire i sempre più frequenti fenomeni di contraffazione.

Primi risultati con Doc Sicilia
L’Istat ha potuto rilevare i dati dell’export 2017 sulla base di un codice doganale proprio attribuito alla Doc Sicilia nell’ambito della Nomenclatura combinata europea. Infatti, i vini Doc di Sicilia e Prosecco arano entrati nella Nomenclatura Combinata europea con un proprio codice nell’ottobre 2016, entrato in vigore il 1 gennaio 2017 (vedi dati export qui).

Il codice Sicilia arriva al momento giusto – dice Francesco Ferreri, presidente Assovini Siciliaperché, dopo anni di crescita delle nostre esportazioni e la conquista di un nuovo riconoscimento dei vini siciliani sui mercati internazionali avevamo estremo bisogno di un strumento accurato e rigoroso per monitorare i nostri flussi di esportazione. Questo importante risultato, che abbiamo ottenuto grazie all’azione congiunta con Unione Italiana Vini e Agenzia delle Dogane, che ringrazio per il prezioso impegno profuso, credo sia anche l’implicito riconoscimento del rilievo acquisito dalla Sicilia nel sistema vitivinicolo italiano orientato all’export. E sono altresì convinto che i numeri delle esportazioni ottenuti con il nuovo Codice, restituiranno una fotografia più veritiera della propensione all’export della Sicilia”.

Importanza dei dati

La nomenclatura combinata (NC) dell’Unione Europea, mediante il suo insieme di codici a otto cifre, consente al settore vitivinicolo di accedere ad una serie accurata di dati statistici, che permettono di verificare le performance del comparto nei mercati internazionali e di monitorare i flussi commerciali. La disponibilità dei suddetti elementi è indispensabile per gli operatori, al fine di definire le proprie strategie ed attività commerciali e, di conseguenza, migliorare la leadership dell’export, sia per il mercato UE che per i Paesi extra comunitari. La nuova NC per il vino consente di mantenere gli unici strumenti ufficiali di rilevazione statistica per quantificare i flussi commerciali all’estero dei prodotti vitivinicoli e di integrare il quadro esistente con le linee di due importanti territori italiani, come Prosecco e Sicilia.

Le novità della futura NC per il “capitolo vini” adottate dalla Commissione Europea:
Codice NC 2204 10 – Vini spumanti: inserimento di una linea della nomenclatura combinata per il Prosecco (inteso come tipologia spumante delle tre denominazioni Prosecco Doc, Conegliano Valdobbiadene – Prosecco Docg e Asolo Prosecco Docg)
Codice NC 2204 21 – Vini imbottigliati: i codici di nomenclatura combinata riferiti ai vini Doc imbottigliati delle principali Regioni italiane (es. Veneto, Toscana, Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lazio) saranno mantenuti. Inoltre, saranno inserite due nuove linee tariffarie per i vini a Dop – rossi e bianchi – della regione Sicilia.
Codice NC 2204.22 – Bag in Box: inserimento di una linea NC per i vini Doc del Piemonte.

 

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