Tavola rotonda continua per Fipe-Confcommercio. L’annuncio è stato dato in occasione della Assemblea condotta da Federico Quaranta mercoledì 18 novembre scorso, nella quale ha parlato il premier Giuseppe Conte, i ministri Bellanova e Franceschini, e lo chef Massimo Bottura.
Il video qui: https://youtu.be/y5IvlMt8Sb8.
Particolarmente accorato, a tratti drammatico, l’intervento di Massimo Bottura che ha evidenziato non solo la mancanza di attenzione ma anche un disinteresse evidenziato in un profondo vuoto normativo che riguarda tutto il mondo della ristorazione.
La tavola rotonda resterà aperta fino alla fine della crisi determinata dalla pandemia da Covid-19. Una decisione, quella dei vertici della Fipe – Federazione Nazionale dei Pubblici Esercizi, tutt’altro che simbolica: l’obiettivo è mettere a disposizione dei 340 mila imprenditori del settore un canale diretto per far arrivare la loro voce direttamente al governo, in una fase drammatica per tutta la categoria.
Il presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani: “Il presidente del Consiglio e i ministri che sono intervenuti alla nostra assemblea hanno ribadito il loro impegno per il nostro settore e questo per noi significa molto. Non solo perché la Fipe è stata riconosciuta come la casa di tutta la ristorazione italiana, ma perché da qui sono arrivate importanti novità. La prima l’ha portata il ministro Franceschini, che ha ribadito l’intenzione di includere la ristorazione tra i beneficiari dei fondi del Recovery Fund destinati alla valorizzazione degli asset turistici. Un’indicazione importante quanto quella annunciata dal ministro Bellanova, che ha ribadito l’intenzione di proseguire i lavori del tavolo unitario presso il ministero dello Sviluppo economico per valorizzare la ristorazione quale componente fondamentale della filiera agroalimentare. L’ultima novità è arrivata direttamente per bocca del premier, che si è preso l’impegno di incrementare i contributi a fondo perduto per le imprese che non possono lavorare a causa delle misure di contenimento della pandemia. Tutti impegni sui quali noi continueremo ad incalzare il governo. Perché le risorse messe in campo fino ad ora, seppur importanti, non sono sufficienti per garantire la sopravvivenza delle nostre imprese”.