Corvo: riaprono al pubblico le cantine di Casteldaccia

 

La notizia arriva durante l’ultimo Sicilia en Primeur di Radicepura: Duca di Salaparuta (Corvo) riaprirà al pubblico tra maggio e giugno le cantine di Casteldaccia.

Il turismo del vino e il rapporto con pubblico è per noi sempre molto importante – spiega Benedetta PorettiCrediamo, abbiamo investito in questo segmento, continuiamo a farlo. Ad esempio, le visite in Florio si aggirano sulle 53.000 presenze all’anno, numeri interessanti non solo a livello regionale ma nazionale. D’altra parte, è una cantina con oltre duecento anni di storia e credo che sia la più bella in Sicilia. Allo stesso modo, abbiamo pensato di valorizzare le cantine Corvo – Duca di Salaparuta. Stiamo costruendo un percorso di visita con nuova sala degustazione e shop, un po’ come accaduto per Florio. I lavori a Casteldaccia sono a buon punto, prevediamo di accogliere i primi visitatori tra maggio e giugno”.

Corvo venne fondata nel 1824 dal principe Giuseppe Alliata di Villafranca, settimo duca di Salaparuta. L’attività continuò con il figlio Edoardo che costruì le cantine di Casteldaccia, presso Palermo. Fu una delle prime aziende vinicole ad esportare vino siciliano nel mondo, in America e nel nord Europa, già nella seconda metà del XIX secolo. Il duca Enrico Alliata, considerato un pioniere dell’enologia moderna, proseguì a inizio novecento l’attività; a lui è dedicato il celebre vino “Duca Enrico”, un Nero d’Avola che ha segnato il successo di questo vitigno. Duca di Salaparuta è dal 2000 proprietà della Illva di Saronno.

(nella foto Benedetta Poretti di Duca di Salaparuta)


 

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