Francesco Cambria racconta Cottanera alla festa dei 100 anni di Confagricoltura

 

Confagricoltura compie 100 anni. I festeggiamenti si sono svolti alla presenza di Mattarella e Conte. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha celebrato l’evento nella splendida cornice di Palazzo Colonna a Roma. Oltre il presidente della Repubblica e il premier, erano presenti i ministri Bellanova e Patuanelli e la sindaca Virginia Raggi.

Durante l’emergenza sanitaria – ha detto Giansanti – l’agroalimentare italiano si è dimostrato affidabile e ha dato seguito alla richiesta di rifornire il mercato senza interruzioni. Adesso, però, è necessario dare supporto alle imprese, per metterle in condizione di continuare a far crescere competitività e produzione”. Ha proseguito: “L’agricoltura sarà centrale per il Green deal europeo e per la sostenibilità ambientale, abbiamo l’occasione e le risorse finanziarie per realizzare un’opera di ricostruzione di portata analoga a quella che fece seguito alla fine della Seconda guerra mondiale”. 

Francesco Cambia di Cottanera

Tra gli interventi, quello di Francesco Cambria dell’azienda Cottanera di Randazzo (Ct). Ha commentato: “10 anni fa ho scelto di lasciare la mia carriera di avvocato e rientrare in Sicilia per guidare l’azienda di famiglia. E’ stato un cambiamento importante, sono dovuto ripartire da zero e imparare tutto della viticoltura. Il mio impegno oggi è ripagato dalla crescita dell’azienda e dalla qualità degli 11 vini che produciamo, apprezzati dalle più importanti guide di settore: 6 rossi, 3 bianchi, 1 rosato e 1 metodo classico” (…) Ringrazio il Presidente Giansanti per avermi voluto qui in una giornata tanto importante per l’associazione e per noi agricoltoriIo e i miei fratelli lavoriamo ogni giorno per coniugare rispetto del territorio e innovazione in una parte della Sicilia tanto speciale e allo stesso tempo complessa quale l’area dell’Etna, che merita di essere valorizzata».

Il suo appello alle istituzioni: “si dedichino risorse economiche e attenzione al settore vitivinicolo, esso contribuisce con tutto il comparto agricolo, nonché con quelli della cultura e del turismo, alla formazione di una importante fetta del prodotto interno lordo. Quella del recovery fund è una occasione unica e irripetibile, una occasione che può permettere al settore di superare le difficoltà attuali e quelle prossime venture».

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Il Governo è pronto, l’agricoltura è una delle luci da cui passa il rilancio del Paese. Dalla Ue disponiamo di risorse finanziarie aggiuntive: il piano di interventi riguarderà le infrastrutture, i trasporti, la ricerca, il divario digitale e le filiere strategiche per il Paese. (…) Il 37% del volume delle risorse andrà destinato a progetti green: ne approfitteremo per mettere mano al dissesto idrogeologico. Particolare attenzione dedicheremo alle nuove tecnologie in agricoltura, soprattutto al Sud, e faremo poli tematici di ricerca del settore agritech con la collaborazione di università e imprese. Inoltre, ci occuperemo di bacini idrici e di efficienza energetica, promuovendo in particolare lo sviluppo del biometano e del fotovoltaico“.

foto e info: www.governo.it/it/media/conte-interviene-ai-100-anni-di-confagricoltura/15277


Cottanera
Cottanera è un’azienda vitivinicola siciliana che dal 1960 vive e coltiva la terra vulcanica rappresentando oggi, con la sua viticoltura di frontiera, una delle più interessanti realtà del panorama enologico italiano e internazionale. I vigneti Cottanera sorgono su suolo lavico, ad un’altitudine da 680 sino ad oltre 800 metri sul livello del mare, lungo le pendici settentrionali del vulcano Etna. 110 ettari di terreno, quasi tutti accorpati, dei quali 65 vitati tutti nel comune di Castiglione di Sicilia in contrada Iannazzo, dove si svolgono tutte le fasi della filiera, dalla coltivazione alla raccolta, dalla vinificazione all’imbottigliamento. Interventi fatti a mano per estrarre il massimo dal territorio, senza in alcun modo stravolgerlo. Cottanera è una storia di famiglia, che incrocia la passione per la viticoltura negli anni ’90 quando Guglielmo ed Enzo Cambria decisero di convertire quello che era un vasto noccioleto in un grande vigneto.
Oggi l’azienda è guidata da Francesco, Emanuele e Mariangela Cambria, insieme allo zio Enzo, che portano avanti la loro sfida: realizzare sull’Etna un presidio di viticultura moderna che miri soprattutto alla ricerca della qualità. Il risultato sono vini raffinati, di grande personalità ed equilibrio, eleganti e molto profondi. Tre bianchi: Etna Bianco, Barbazzale ed Etna Bianco Contrada Calderara; sei rossi: Barbazzale Rosso, Etna Rosso Contrada Diciassettesalme, Etna Rosso Contrada Feudo di Mezzo, Etna Rosso Riserva Contrada Zottorinoto, Sole di Sesta, l’Ardenza; un Rosato Etna Doc ed un Etna Doc Spumante.

www.cottanera.it

 

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