Feudo Montoni e la cucina di Enosteria Sicula

 

Continua il percorso di esplorazione del vino e del food di Enosteria Sicula. Stavolta la scelta è ricaduta su Fabio Sireci di Feudo Montoni. Giovedì 28 febbraio scorso Gioacchino Sensale ha sperimentato l’arduo compito di trovare il “perfetto abbinamento” secondo il binomio “un piatto, un vino” e, come consuetudine per questa Osteria, oltre all’abbinamento i piatti sono stati accostati anche dai dipinti dell’artista Veronica Ribbeni, in una personale che ha preso il nome di “Sqquadri”.

Lo chef Gioacchino Sensale

Le etichette sono selezionate ed abbinate da Marcello Malta e da Livia Ricevuto, sommelier Ais e responsabili di sala.

Feudo Montoni
L’azienda si trova nell’agro di Cammarata: ne accenna nel 1595 Andrea Bacci, agronomo e medico di Papa Sisto V, nel “De Naturali Vinorum Historia”, il primo trattato enologico italiano; ne elogia la tradizione viticola e le qualità del vino prodotto in queste terre. Alla fine dell’800 la storia di Feudo Montoni incontra la famiglia Sireci. Dal nonno Rosario al papà Elio, fino ad arrivare a Fabio.
In Contrada Montoni Vecchi governa Madre Natura: severa e buona, comanda solo lei. In regime biologico, l’azienda si muove attorno a pochi elementi: gravità, inverno, montagna, aria. Infine il tempo, sacro. I vini ne necessitano per raggiungere la perfezione.

dovremmo imparare a valutare il tempo per i benefici che dona a cose e uomini. Fabio Sireci

Grande protagonista della cena-degustazione è stato il Vrucara, una selezione di Nero d’Avola di grande carattere austero ed aristocratico. I vigneti sonpo prefillossera. Fresca di un 96/100 della prestigiosa rivista Wine Advocate di Robert Parker e di un 95/100 di Decanter che la pone tra i migliori venti vini siciliani. Il vigneto cru ad alberello da cui proviene l’uva prende il nome da vruca, un cespuglio che cresce intorno e che ha sentore mentolato e d’incenso. I vigneti sono “prephylloxera” e contengono un antico ed esclusivo codice genetico di Nero d’Avola, custodito da secoli a Montoni, che rende la pianta completamente resistente alla fillossera.

Ospite d’onore Nicolas Gatti Russo delle Tenute Gatti di Librizzi (Me).

Il menù della serata ha previsto:

Amuse-bouche

Sorpresa dello chef

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Antipasto

Scampo scottato con crema di sparacelli, cagliata di latte di capra e crumble al nero di seppia

abbinamento: Catarratto del Masso 2017

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Primo piatto

Vialone nano con borragini, scamorza, limone e vongole

abbinamento: Rose di Adele 2017 (Nerello Mascalese)

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Secondo piatto

Guancia di vitello stracotta al Nero d’Avola, tuberi in consistenze diverse

abbinamento: Vrucara 2013 (Nero d’Avola prephylloxera)

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Pre-dessert
Sorpresa dello chef

Dessert

Cioccolato fondente 70%, finocchi, pere,
arance e pepe nero

In abbinamento: Passito rosso (Nero d’Avola e Perricone)

 


 

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