Firriato e Lifegate insieme per promuovere la sostenibilità nel vino

 

Per tanti, la sostenibilità sta diventando una necessità impellente, per altri è un obbligo. Spesso è un accessorio da sfoggiare, a volte un lasciapassare. Altre volte ancora, un mero attestato sociale.

La sostenibilità, invece, dovrebbe essere – oltre le mode – un sincero stile di vita che regola il nostro modo di essere su questo pianeta; con consapevolezza, rispetto, anche nei più piccoli gesti materiali.

In tale direzione, l’azienda siciliana trapanese Firriato ha annunciato una nuova partnership editoriale con il magazine LifeGate, il media-network dedicato alla sostenibilità che conta su una community di oltre cinque milioni di persone.

Attraverso speciali, servizi, approfondimenti e interviste, veicolati sui principali canali di LifeGate, la partnership editoriale ha l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti sulla promozione delle politiche ambientali e le “best practices” nel mondo della produzione del vino.

Tra le iniziative in programma, un evento in cui l’azienda vinicola accompagnerà gli ospiti alla scoperta dell’Etna – nella tenuta di Cavanera – e a Trapani, all’insegna di contesti produttivi differenti, dove la biodiversità assume valori straordinariamente importanti e identitari.

L’azienda Firriato ha adottato da tempo programmi in funzione della sostenibilità, da scelte di gestione agronomica dei vigneti mirate alla salvaguardia e valorizzazione degli eco-sistemi produttivi, al risparmio delle risorse naturali, come i suoli, l’energia e l’acqua. Il percorso, iniziato nel 2014, ha raggiunto nel 2019, attraverso la riduzione e compensazione delle emissioni di GAS Serra, il riconoscimento di Cantina Certificata Carbon Neutral, la prima ad ottenerlo in Italia.

Federico Lombardo Di Monte Iato, COO di Firriato: “È un importante cammino quello che si apre con LifeGate; un percorso editoriale condiviso utile al sistema Paese nelle scelte strategiche del futuro. L’agroalimentare di qualità e il settore vitivinicolo sono i pionieri di questo processo, soprattutto sui territori di alto pregio. Accendere i riflettori dell’informazione specializzata su queste realtà è indispensabile per far crescere la consapevolezza di quanto sia indispensabile per il pianeta recuperare un nuovo equilibrio tra uomo e natura”.


 

 

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