Unda Maris, la musica d’organo che viaggia sulle onde del mare

 

Salina, Isole Eolie. Torna dall’1 al 5 ottobre 2019, Unda Maris, il festival di musica d’organo di Salina. Già rara, la musica d’organo coglie una straordinaria opportunità su questa isola dell’arcipelago delle Eolie, una unicità nel suo genere giacchè qui si trovano ben 9 organi storici costruiti tra il ‘700 e i primi del ‘900.

Il festival è patrocinato dal comune di Malfa, uno dei tre dell’isola. Cinque le giornate in programma, due introduttive e tre di concerti, più una performace di satira e teatro.

Agli organi storici, tra il 3 e il 5 ottobre, suoneranno Diego Cannizzaro, Daniele Ferretti e alcuni giovani studiosi di questo affascinate strumento. La serata finale del 5 ottobre coinciderà con l’inaugurazione dell’organo a canne della Chiesa di San Lorenzo, recentemente restaurato (un lavoro lungo poco meno di dieci anni) da Pasquale Ferrari in collaborazione con la ditta Bovelacci & figli di Ragusa, grazie anche al rigore del Sindaco di Malfa, Clara Rametta. In questa occasione, Diego Cannizzaro, direttore artistico, si esibirà in duetto con il celebre trombettista Roy Paci.

In programma, musiche di Bach, Vivaldi, Corelli, Handel, Rheinberger, Mozart, Anonimi dal fondo dell’ospedaletto di Venezia, Galuppi, Hasse, Frescobaldi.

Nel calendario di Unda Maris, la satira graffiante di Arianna Porcelli Safonov

Saranno i dissacranti monologhi della performer teatrale Arianna Porcelli Safonov a concludere la kermesse eolinana: i suoi monologhi rapiscono le tematiche attuali inserendole nel loro giusto contesto, sotto una luce impietosa ma reale. Lo spettacolo si prefigge l’obiettivo di riportare al suo corretto funzionamento l’organo più affascinante che abbiamo a nostra disposizione: il cervello.

Il titolo del festival organistico “Unda Maris” (onda del mare) è un nome quanto mai pertinente, che rende non solo omaggio all’isola di Salina ma anche ad uno dei registri dell’organo, fra i più suggestivi e nobili. L’Unda Maris è un registro oscillante, con un caratteristico vibrato che richiama l’oscillare del mare. Apparso per la prima volta nel XVIII secolo negli organi della Germania del sud, da organari che avevano lavorato anche in Italia, l’Unda Maris è simile al registro di tradizione italiana denominato Voce Umana, ma, a differenza di quest’ultimo, il suo suono è prodotto da battimenti più lenti ed ha un timbro più flautato. L’Unda Maris è un registro che simboleggia l’antica osmosi tra l’arte organaria italiana e tedesca.

La bellezza naturalistica, il fascino della vita della piccola isola unito ad una straordinaria memoria storica e culturale, rendono le Isole Eolie uno dei luoghi più affascinanti dell’intero globo. Le “Sette sorelle” eoliane, Patrimonio Unesco, hanno già da tempo intrapreso un percorso di valorizzazione culturale ed artistico che si affianca alla più che collaudata veste di eccellenza vacanziera nel cuore del Mediterraneo. Salina, in particolare, si distingue grazie a manifestazioni di richiamo internazionale come il “Salina Festival”, il “Salina Doc Fest” (festival del documentario narrativo) e il neonato “Salina Jazz Festival”. Malgrado ciò, si ha ad oggi poca cognizione del notevole patrimonio organistico che le Isole Eolie detengono, all’interno del quale Salina primeggia per numero e prestigio di strumenti.

Su un’isola di poco più di 26 km quadrati e 2.300 abitanti, si trovano – come detto – ben nove organi storici, alcuni funzionanti, altri in corso di restauro ed altri ancora in fiduciosa attesa: Maria SS. Addolorata e San Bartolomeo a Santa Marina; San Giuseppe, Maria SS. Del Terzito, e San Gaetano a Leni; San Lorenzo Martire, Sant’Anna, Sant’Onofrio, Immacolata a Malfa. Un numero straordinario, segno di grande tradizione musicale e culturale che non può e non deve passare inosservata.

Da queste premesse, l’obiettivo consiste nel far scoprire questo inestimabile patrimonio, divulgarlo, e renderlo fruibile sia dagli abitanti locali sia dal qualificato turismo che annualmente sceglie Salina come meta, complice un processo di valorizzazione della musica sacra sviluppato attraverso una serie di concerti per organo che non si limitano al mero significato musicale, ma assumono, di volta in volta, molteplici caratteristiche.

Un percorso di promozione dell’organo come strumento simbolo della musica sacra per antonomasia, che riassume in sé connotazioni musicali, artistiche, architettoniche, culturali e storiche. Incentivo al tempo stesso per un viaggio nella comprensione di forme musicali che narrano il riflesso di determinate temperie culturali, coniugandole con luoghi ben precisi, in cui tali forme possono esplicarsi.

La rassegna organistica mira a mettere in luce il patrimonio organistico di Salina, conferendo un senso diacronico alla manifestazione, orientato alla fruizione di luoghi carichi di memorie storiche. Ogni concerto d’organo è, prima di tutto, un omaggio alla chiesa che custodisce l’organo: motivo per cui verranno utilizzati organi di diverse epoche con la possibilità di esaminare la musica organistica composta durante un ampio arco della storia della musica europea.

A tal proposito, un progetto triennale lituano dal titolo “Genesi e studio comparativo della scuola di costruzione di organi barocchi di Vilnius: Vox Humana e Unda Maris: adattamento di Casparini e tradizioni italiane”, sarà implementato nell’ambito del programma nazionale di ricerca scientifica , sotto la supervisione dello stesso “Consiglio di Ricerca lituano” e sarà incentrato sulla genesi, sull’adattamento e sullo studio degli unici timbri dell’organo barocco “Vox Humana e Unda Maris” sopravvissuti negli strumenti attribuiti alla scuola di costruzione di organi tardo barocchi di Vilnius (VLBOS, seconda metà del XVIII e prima metà del XIX secolo). La ricerca comprende diversi rami della critica d’arte, dell’approccio tecnologico, della storia e dell’analisi comparativa (fra gli organi lituani e di altri paesi europei). Uno studio parallelo volto ad analizzare la genesi e i modelli di adattamento dei registri di Vox Humana e Unda Maris in strumenti barocchi in contesto internazionale, che attingerà da raccolte archivistiche e si confronterà con i registri dei modelli di strumenti realizzati negli stessi anni in Italia e Germania dalla famiglia Casparini. In risposta agli obiettivi del Consiglio scientifico lituano, il progetto mira ad ampliare lo sviluppo della ricerca accademica lituana all’interno del paese quanto in contesto internazionale. L’analisi acquisirà un importante profilo internazionale e farà da trait d’union tra le esperienze del ricercatore di organi, del restauratore, del rappresentante del patrimonio lituano Dr. Girėnas Povilionis e del sottoscritto in rappresentanza dell’Italia, come organista conoscitore di organi storici e supervisore dell’eredità organistica siciliana, in collaborazione con E-Campus University – CUN – sezione di Cefalù (Palermo).

Lo studio iniziale ha già dimostrato che la tradizione della costruzione di organi prussiani era direttamente collegata al retaggio della tradizione barocca italiana dell’organo. Questa influenza fu attraverso l’opera d’arte della famiglia dei maestri d’organo Casparini di origine tedesco-italiana. Un importante risultato internazionale sarà raggiunto con la pubblicazione della monografia (in inglese), pubblicata dal prestigioso editore accademico Springer (serie Numanities – Arts and Humanities in Progress).

Partner 2019

  1. Partner principale – Accademia lituana di musica e teatro, dr. Girėnas Povilionis sarà impiegato presso questa istituzione;
  2. Partner – La società lituana di costruzioni di organi TŪB “Sūduvos vargonų dirbtuvė” fornirà locali, attrezzature e materiale per la parte pratica del progetto;
  3. Partner – E-Campus CUN – Cefalù: delegato dr. Diego Cannizzaro.

Sponsor

l’azienda agricola Milazzo è sponsor di Unda Maris

Azienda Agricola Milazzo
Azienda Agricola Colosi
D’Agò Eccelsi Cibi
Palazzo Marchetti
Hotel Signum
Hotel Ravesi
U’Cucuncio
La Rosa dei Venti
Le Casette di Malfa
Punta Scario Hotel
La Pinnata del Mons
La Locanda del Postino
Liberty Lines
WIS è Media Partner di Unda Maris.

 


Gli Artisti

Cantine Colosi è sponsor di Unda Maris

– 3 ottobre – Daniele Ferretti (organo)
Chiesa dell’Immacolata (Malfa – Salina)

– 4 ottobre – programma giovani
Chiesa dell’Immacolata (Malfa – Salina)

– 5 ottobre – Roy Paci (tromba), Diego Cannizzaro (organo)
Chiesa di San Lorenzo (Malfa – Salina)

 – 5 ottobre – Arianna Porcelli Safonov (performer teatrale)
Palazzo Marchetti (Malfa – Salina)

 

Biografie Artisti

Roy Paci

Tra gli sponsor, D’Agò Eccelsi Cibi di Antonino D’Agostino

Trombettista, compositore e arrangiatore, comincia a suonare il pianoforte da piccolissimo. A partire dal 1990intraprende diversi viaggi in Sud AmericaIsole Canarie e Senegal, continuando a formare e sviluppare le sue influenze musicali. Una volta tornato in Italia, comincia un lungo viaggio attraverso la musica che lo porta e lo porterà a una serie infinita di collaborazioni e tour senza sosta in tutto il mondo. Al momento Roy Paci è coinvolto in progetti musicali, cinematografici, televisivi e benefici, come ad esempio la campagna di Amnesty International contro la violenza sulle donne, il progetto Emergency per i bambini e la superband dei Rezophonic, che con AMREF si prefigge lo scopo di portare acqua nella regione del Kaijido, in Africa. La sua band più famosa, ad oggi, resta Roy Paci & Aretuska, progetto solista in cui Roy si circonda di giovani talenti siciliani, e nel quale emerge una potentissima fusione di rocksteadyskasoulfunk e melodie mediterranee, impreziosita dalle voci di artisti come Bunna degli Africa UniteMeg dei 99 Posse e Dani dei Macaco. Nella sua carriera, lunga più di 25 anni, Roy Paci ha suonato, scritto, arrangiato, collaborato con artisti italiani come NegritaVinicio CaposselaPiero PelùSamuele BersaniLuca BarbarossaTeresa De SioBluebeatersMau MauLinea 77Giorgio ConteNicola AriglianoCesare Basile99 PosseSubsonicaMarlene KuntzFrankie hi-nrg mcCarlo Actis DatoDaniele Silvestri, e stranieri quali Manu Chao, Eric Mingus, Sean Bergin, Ned Rothemberg, John Edwards, Amy Denio, Han Bennink, Walter Weibous, Flying Luttembachers, New York Ska Jazz EnsembleZap MamaTrilok GurtuTony LevinMacacoGogol BordelloMike Patton. Lo stesso Roy stima di aver preso parte, fino ad oggi, a circa 400 progetti discografici della più svariata natura. Roy Paci ha lavorato anche per la scena teatrale alternativa italiana, mettendo in piedi lo spettacolo Poesia e Andalusia, che è stato rappresentato nei più importanti teatri di avanguardia. Teatro e musica sperimentale si contaminano anche nel progetto Scambi pressoché telepatici, scritto da Ivano Fossati e successivamente uscito come audiobook.

Arianna Porcelli Safonov
Arianna Porcelli Safonov nasce a Roma da papà russo e mamma milanese. Laureata come storico di moda e costume, lavora per dieci anni nell’organizzazione di eventi internazionali. Nel 2010 abbandona il logorante mondo degli eventi e inizia a lavorare con il teatro comico e con la conduzione tv. Porta in giro per l’Italia tre progetti di comicità sociale per ripristinare il pensiero critico nella comicità italiana. La Porcelli Safonov catalizza l’attenzione del pubblico con la grazia di un cigno, la determinazione di un felino e la memoria di un elefante. I suoi monologhi sono spesso bisbigliati e molto passionali, perché quei temi le appartengono. Appartengono ai suoi trascorsi, messi in discussione e mai rinnegati, e alla sue scelte attuali, come quella di trasferirsi in un cascinale dell’Oltrepò Pavese, impedendo così alla “depressione urbana” di avere la meglio. Dal 2010 scrive per il blog di “Madame Pipì”. Nel 2016 pubblica il suo primo libro con Fazi Editore, “Fottuta campagna”, e nel giugno del 2017 e il suo secondo “Storie di Matti”, sempre per Fazi Editore.

Diego Cannizzaro
Diego Cannizzaro, ha conseguito con la lode la Laurea in Lettere Moderne ad indirizzo musicologico presso l’Università di Palermo con una dissertazione sull’arte organaria antica siciliana, il Diploma di Pianoforte col massimo dei voti presso il Conservatorio di Palermo ed il Diploma di Organo e Composizione Organistica con la lode presso il Conservatorio di Perugia sotto la guida di Wijnand Van de Pol. Si è perfezionato in organo e clavicembalo con Luigi Ferdinando Tagliavini, Harald Vogel e Montserrat Torrent-Serra presso l’Accademia di musica italiana per organo di Pistoia, la Norddeutche Orgelakademie di Bunde (Amburgo) e l’Università di Santiago de Compostela. Ha studiato composizione con Ivan Fedele presso il Conservatorio di Strasburgo. E’ ispettore onorario per gli organi storici dell’Assessorato ai BB.CC.AA. della Regione Siciliana ed organista presso la Cattedrale di Cefalù. È docente di organo principale e tastiere storiche presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “V. Bellini” di Caltanissetta. Frequentemente è invitato da diverse Università europee a partecipare a progetti di ricerca sulla musica organistica e sull’arte organaria europea; è stato docente invitato di organo e clavicembalo presso il Conservatorio Rimski-Korsakov di San Pietroburgo ed ha tenuto delle master-class per le Accademia di Enghien ed Ath (Belgio). Ha al suo attivo diverse collaborazioni con riviste specialistiche italiane ed estere presso cui ha pubblicato diversi saggi. Ha inciso l’integrale delle sonate per organo di Filippo Capocci in doppio per la Bottega Discantica e, dello stesso autore, L’Office Divin per Elegia records. Sempre per per Elegia ha inciso 4 volumi dell’inegrale organistica di P. A. Yon. Ha al suo attivo altre 20 incisioni per diverse etichette tra cui Bongiovanni e Tactus. E’ presidente del centro studi organari AUDITORIUM PACIS nonché direttore artistico delle rassegne IN TEMPORE ORGANI (che si svolge nell’intero territorio dalla Regione Sicilia) e UNDA MARIS (festival organistico dell’isola di Salina).

Daniele Ferretti
Organista, compositore e direttore d’orchestra, Daniele Ferretti (Asti, 1970) inizia i suoi studi musicali presso il conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria dove si diploma a pieni voti in Organo e Composizione Organistica nella classe del M° Sergio Marcianó. Nel 1993, appena diplomato, viene scelto come organista accompagnatore alla solenne Messa Papale celebrata in Asti e presieduta da S.S. Giovanni Paolo II trasmessa in Eurovisione su RAI 1. Terminati i corsi accademici in conservatorio, frequenta per un biennio i corsi di perfezionamento per direttori d’orchestra organizzati a Firenze dalla ‘Florence Sinphonietta’ e tenuti dal M° Piero Bellugi. Studia arrangiamento con Giancarlo Gazzani, con Peppe Vessicchio e Renato Serio partecipa ad alcune Masterclass sugli aspetti della musica nei meccanismi massmediatici (radio, televisione e discografia) nell’ambito del festival “Musica e Cinema Lavagnino giovani”, a Gavi Ligure (AL) negli anni 2001/2002/2003. Dal 2002 al 2004 Lucio Fabbri, arrangiatore cinetelevisivo e polistrumentista della PFM, lo vuole al suo fianco in qualità di coarrangiatore, assistente alla direzione musicale e responsabile per la copisteria musicale in alcune produzioni televisive Mediaset e RAI tra cui: “Matricole & meteore 2002”, “Teo Teocoli Show” “Festival di Sanremo 2003”. L’interesse sempre più forte per la musica applicata lo porta a frequentare in qualità di allievo effettivo, dal 2004 al 2007, i corsi di composizione di musica per film presso la celebre Accademia Chigiana di Siena e presso il Centro Sperimentale di Cinematografia in Roma (Master Internazionale di Musica per Film); docente di riferimento per queste esperienze didattiche è il M° Luis Bacalov, il quale premia le composizioni di Daniele Ferretti svolte durante i corsi con varie borse di studio e con il prestigioso “Diploma D’onore” dell’Accademia Chigiana, conferitogli nel 2005. Nel 2005 riceve una menzione speciale dal M° Ennio Morricone (presidente di giuria) alla prima edizione del concorso di composizione dedicato alla figura del celebre compositore del’ 900 Goffredo Petrassi per il suo brano ‘Suoni nel bosco’ per ensemble, dove risulta essere l’unica opera premiata nella sezione ‘musica assoluta con partecipanti provenire anche da vari paesi dell’Unione Europea. È del 2005 l’inizio della collaborazione con il cantautore Giovanni Nuti e la poetessa milanese pluri candidata al Nobel per la letteratura Alda Merini; Daniele Ferretti è coinvolto nella maggior parte dei progetti discografici e concerti teatrali dei due artisti nelle varie vesti di pianista, organista, arrangiatore/orchestratore e direttore d’orchestra. Da sempre interessato alla vita culturale della sua città, dal 2009 collabora stabilmente con l’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale di Asti (IDILIM) in veste di docente di Organo e in qualità di consulente artistico per le attività culturali e musicali quali concerti, masterclass, ecc. organizzate dall’Istituto stesso. Dal 2012 è organista del gruppo strumentale barocco “Armoniosa”, nato dall’esperienza artistica iniziata in seno alle attività culturali dell’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale della Diocesi di Asti.

www.undamaris.it


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