Vinitaly, soddisfatti del nuovo decreto Covid aperto a operatori Extra UE

 

Soddisfatto il board di Veronafiere sul nuovo decreto legge appena approvato dal Governo e rilasciato ieri, mercoledì 2 febbraio, da Palazzo Chigi (vedi Rai News).

I provvedimenti di oggi vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese“, aveva detto il premier Mario Draghi, “(…) Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura. Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti“.

Il ministro della salute Roberto Speranza: “(…) riconosciamo lo status vaccinale del paese di origine della persone e qualora le norme di questo status vaccinale non siano identiche a quelle del nostro paese, chiediamo a quella persone un tampone supplementare per accedere ai nostri servizi che prevedono il green pass. Ciò consentirà la risoluzione di molti problemi e al nostro turismo di avere risposta importante”.

Il presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani

Il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: “Il decreto legge approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri ci consente di guardare con ottimismo alle prossime manifestazioni internazionali del nostro calendario, a partire da Fieragricola e Vinitaly confermate rispettivamente dal 2 al 5 marzo e dal 10 al 13 aprile. Infatti, il riconoscimento dello status vaccinale del paese di origine, integrato dal tampone in caso di difformità rispetto a quello italiano, riapre le porte alle migliaia di buyer e operatori professionali esteri che ogni anno scelgono le filiere del made in Italy rappresentate da Veronafiere e, al contempo, salvaguarda il business delle nostre aziende espositrici. Per entrambe le rassegne, Veronafiere, in collaborazione con Ice-Agenzia, ha messo in campo investimenti promozionali e di incoming importanti anche nelle aree obiettivo indicate dal Governo. Ora possiamo guardare ad agire con più fiducia su quei mercati».

Il chiaro riferimento è agli operatori Extra Ue immunizzati con vaccini non Ema; essi potranno accedere in sicurezza alle fiere italiane e ai servizi collegati.


Le nuove regole in fiera:

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