Caruso e Minini, passione oltre Marsala

 

In un bicchiere di vino spesso è racchiusa una storia, un racconto di un luogo, una famiglia. Quella dietro le bottiglie di Caruso & Minini è la storia due famiglie e del legame con un territorio. Siamo a Marsala, una capitale del vino siciliano, sede di molte cantine celebrate.

La cantina ha sede in Via Salemi in un antico baglio ottocentesco interamente ristrutturato e visitabile dal pubblico. È attrezzata con ricevimento, winebar, shop, sale degustazione e, naturalmente, barricaia e cantina. Responsabile dell’accoglienza è Enrica Giacalone che con gentilezza e professionalità ci ha accompagnato in questo piccolo viaggio tra storia enologica locale e familiare.

L’impegno nella coltivazione della vite inizia nel XIX sec. su iniziativa di Antonio Caruso. Il lavoro è tramandato nella famiglia con un desiderio nel cassetto: chiudere la filiera produttiva sino all’imbottigliamento; così racconta Enrica, stringendo tra le mani una speciale bottiglia raffigurante il fondatore. Il progetto vedrà finalmente il suo realizzo nel 2004, quando Stefano Caruso – attuale Presidente – attua una partnership con la famiglia lombarda Minini che diverrà il propulsore commerciale dell’azienda. I vigneti si trovano verso l’entroterra, a Terre di Giumarra, una tenuta presso il comune di Salemi, l’estensione circa 120 ettari.

Durante la visita non si può non rimanere affascinati dalla cura e dalla semplicità, ma allo stesso tempo dalla tecnologia utilizzata. Tra botti e antichi arnesi, il profumo di usi tramandati e di un lavoro oggi forse impensabile.

spumantIl winebar è il perfetto paradiso dei winelover, è li che il vino diviene narratore. Le diverse linee produttive, ben sette, permettono di ben rappresentare le produzioni della Sicilia occidentale. Ci sono i tipici vitigni autoctoni locali, quali grillo, perricone e nero d’Avola, affiancati dagli internazionali, chardonnay e cabernet sauvignon.

Tra le varie linee prodotte, abbiamo preferito la linea top “…Inoltre”, anche perché a ridosso delle festività natalizie. Comprende un Brut Metodo Classico, un Grillo da vendemmia tardiva e un Marsala Superiore Riserva.

Apriamo con lo spumante, il protagonista delle feste. Nella denominazione Doc Delia Nivolelli, è un Metodo Classico da uve bianche autoctone che affina sui lieviti per circa ventiquattro mesi. Giallo paglierino carico e sfumature dorate, evidenzia un perlage fine e persistente. Al naso note di mela e pesca bianca, sentori agrumati, con accenno di crosta di pane. Ben bilanciato in morbidezza ed acidità, esprime una spiccata sapidità. Un vino vivace e brioso, consigliato per brindare ad un cenone con portate di crudités, molluschi, crostacei o le immancabili ostriche.

tagos-ambrato-sPer chi ama i vini dolci e un palato vellutato, il Tagòs è l’ideale. E’ un Grillo da vendemmia tardiva dal colore dorato e brillante che emana profumi eleganti e ricchi di sfumature. Aromi di albicocca e sentori di frutta secca lo rendono perfettamente abbinabile a fine pasto ad una selezione di formaggi o ai tipici dolci della tradizione siciliana. In bocca è seta, la trama fitta ma fresca lo rende piacevole e snello.

Dulcis in fundo, ma neanche tanto, il Marsala Superiore Riserva. Cinque gli anni di affinamento per un vino mito; l’età conferisce la tonalità topazio e un profumo complesso, ricco, che spazia dal tabacco al pellame, alle note tipicamente eteree. È il vino che non ha bisogno di abbinamenti e che esprime il meglio di sé “in meditazione”, al calore di un camino o in chiacchiera con un amico.

marsala-375x1024In conclusione, i vini di Caruso & Minini raccontano una tradizione familiare, l’impegno di due famiglie, un genere di viticoltura e di vini di forte personalità. Vini con quel quid che non solo ce li fa apprezzare, ma che li fa ricordare a lungo.

Caruso & Minini
Via Salemi, 3
91025 Marsala (TP)
Tel. +39 0923 982356
Fax: + 39 0923 723356
www.carusoeminini.it
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